adorazione dei pastori
dipinto,
Paolini Pietro (1603/ 1681)
1603/ 1681
La tela raffigura l'adorazione dei pastori. A sinistra è rappresentata la sacra famiglia, con il Bambino adagiato su un panno bianco e la Vergine inginocchiata al suo fianco. s. giuseppe è invece in piedi. la parte destra è occupata invece dai pastori, alcuni in piedi altri in ginocchio, e da una figura femminile in ginocchio. La scena è inserita in una struttura architettonica aperta su uno spazio campestre
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Paolini Pietro (1603/ 1681)
- LOCALIZZAZIONE Lucca (LU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE In modo analogo a quanto messo in pratica nell'Adorazione dei pastori, già dellafamiglia Mansi e ora nota solo attraverso una vecchia fotografia, il Paolini,per meglio sottolineare la valenza sacra dell'episodio da rappresentare, sceglieun'ambientazione notturna, "a lume di notte", derivata dal caravaggismo europeodi impronta nordica, a lui nota fin dagli anni romani. In adesione ai dettamiincentivati dalla Chiesa controriformata, che della nascita del Bambino preferiscedare una connotazione di partecipazione corale, umile e commossa, non limitataalla presenza dei genitori e tesa a escludere quella di personaggi potenti comei Magi, dalle tenebre della notte emerge una fitta schiera di pastori attrattidalla luce che si sprigiona dal Bambino, luce divina e di salvazione. L'edificioin rovina che si intravede sul fondo sottolinea l'ambientazione volutamentenon importante anche se la presenza su di esso di un pappagallo, simbolo dellapurezza, evidenzia la portata soprannaturale della scena. Di tipica matricepaoliniana sono il pastore calvo con la cornamusa, analogo a quello dell'AdorazioneMansi e caratteristico della sua produzione, nonché la giovane donna in primopiano, il cui profilo, ritagliato nell'ombra, è prossimo a quello della reginaEster del dipinto di Denver e a quello della Santa Caterina dello Sposaliziomistico, già a Londra. Desunto dal Martirio di Sant'Andrea della chiesa di SanMichele in Foro è il pastore in primo piano a torso nudo, dalla possente muscolaturamessa in risalto dal chiarore che si diffonde dal Bambino L'opera è da datarsiattorno agli anni Quaranta, nel periodo della piena maturità del pittore, quiancora fortemente condizionato dalle esperienze romane
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900556104
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2002
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2004
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0