Allegoria a cinque figure. scena allegorica

dipinto,

La tela raffigura un soggetto allegorico-didascalico espresso nella necessità di seguire le corrette inclinazioni, identificate nella musica, rifuggendo, per contrario, gli ingannevoli e caduchi beni terreni. In primo piano due figure di vecchi introducono alla scena in secondo piano, dove una coppia regale siede ad una tavola variamente imbandita

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Paolini Pietro (1603/ 1681)
  • LOCALIZZAZIONE Lucca (LU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto, di cui esiste un 'pendant' raffigurante La caducità del potere terreno, pesantemente ridipinto forse per il cattivo stato di conservazione e comunque non autografo del Paolini ma da lui solo ispirato, si colloca all'interno di quel nutrito corpus di opere a soggetto allegorico-didascalico espresso dalla necessità di seguire le corrette inclinazioni, il più delle volte identificate nella musica, rifuggendo, per contrario, gli ingannevoli e caduchi beni terreni. L'intento moraleggiante niente toglie alla piacevolezza di queste composizioni, cosi nell'Età della vita (Lucca, collezione Mazzarosa) la presenza del teschio su cui il vecchio con quieta naturalezza poggia le mani, appare subordinata alla bellezza della giovane donna, alla raffinatezza del suo abbigliamento, alla freschezza dei fiori con cui è acconciata, fiori presenti anche nel vaso in primo piano, di cristallina derivazione caravaggesca. Analogo è l'intendimento del Paolini in questa tela, strettamente collegata alle due scene allegoriche di proprietà della Cassa di Risparmi e Depositi di Prato, delle quali ripropone lo schema compositivo traverso, l'affollarsi dei personaggi, l'utilizzo di architetture di tipo classico, in marmo bianco. Se nelle due pratesi funge da proscenio il parapetto in pietra dietro il quale si assiepano i personaggi e sul quale sono squadernati gli oggetti che le identificano allegoricamente (il teschio, la coppa di vino, il gioco della dama, la bocca della verità, ...), in questa tale funzione è assolta da una cornice dorata che contorna la tela, secondo un espediente di tipo illusionisitico frequente nel pittore. Da essa si affacciano due personaggi maschili, che mediante la gestualità delle mani guidano la spettatore alla lettura e all'interpretazione della scena rappresentata dietro di loro. La loro età matura, intesa come saggezza, e la pratica della musica, intesa come armonia dello spirito, lo preavvisano della sua valenza morale. Una coppia regale siede a una tavola imbandita con una pernice e un teschio; non c'è diversità tra i due alimenti: entrambi trasmettono li messaggio di morte, più evidente quello del teschio, più mascherato quello della pernice, nella tradizione cristiana simbolo della tentazione della perdizione. La regina porge al suo sposo un cucchiaio ricolmo di chicchi di melograna, cui nel mondo classico e in quello cristiano è assegnato un valore positivo, allusivo alla fecondità e fisica e dello spirito. Il pane e la coppa di vino presenti nella scena, rappresentativi della sostanza eucaristica, accentuano il valore simbolico della scena. Saldo è il legame che unisce questa allegoria alle due pratesi, cronologicamente anteriori, testimoniato dal ripetersi delle soluzioni compositive e decorative sopra accennate, dalla riproposizione di tipologie fisionomiche consuete, particolarmente evidenti nei due uomini in primo piano, dai volti solcati da rughe profonde, e in quello femminile di profilo. Da collegarsi a un intervento di Girolamo Scaglia appare invece quella della regina, specie per la forma del naso dall'attaccatura triangolare. Riconducibili ancora ai suoi modi sono i raffinati gioielli e l'evidente sgrammaticatura nelle proporzioni del corpo del sovrano
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900556103
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2004
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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