ritratto d'uomo

dipinto,

Troppo pochi sono gli elementi presenti in questo ritratto per poter arrivare ad identificarne con certezza il protagonista, tradizionalmente ritenuto Pompeo Guidiccioni, la cui età ancora giovane, a dispetto della parrucca incipriata, è rivelata dalle folte sopracciglia nere, come sono neri e dallo sguardo penetrante gli occhi; il modo in cui è abbigliato con una elegante veste da camera in velluto di seta azzurro, bordata di pelliccia sotto la quale si intravedono un gilet rosso profilato da un gallone dorato e una camicia bianca ornata da uno jabot e la presenza sullo sfondo ai alcuni grossi tomi, che si intuiscono essere di argomento storico, lo connotano comunque come un gentiluomo erudito e raffinato, ideale personificazione di quel mondo esclusivo che di lì a poco sarà spazzato via dalla rivoluzione francese

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Emiliano-lombardo
  • ALTRE ATTRIBUZIONI BATONI POMPEO
  • LOCALIZZAZIONE Lucca (LU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela è felice esempio della ritrattistica italiana della metà del Settecento che aveva avuto a Roma il suo centro propulsore e nel lucchese Pompeo Batoni il massimo interprete, richiesto, proprio in qualità di ritrattista, da moltissimi viaggiatori stranieri, soprattutto inglesi, arrivati nell'Urbe perché ritenuta insopprimibile tappa del loro Grand Tour. In questo periodo la ritrattistica è un'espressione artistica prevalentemente mondana e coloro che si facevano ritrarre desideravano essere rappresentati nella loro migliore luce per veder consacrati il loro successo sociale, finanziario od intellettuale. A Batoni però non interessa restare nel ritratto "impersonale" ma gli sta a cuore mostrare i tratti che meglio caratterizzavano la personalità dei propri comittenti e per meglio perseguire questo intento spesso ambienta i suoi personaggi sia quelli a figura intera sia quelli a mezza figura all'interno della loro dimora, talvolta nell'intimità di una stanza, talvolta con uno sfondo di paesaggio ma sempre costoro recano in mano o indicano qualcosa che connota i loro interessi e che quindi assume un ruolo determinante nella loro caratterizzazione psicologica; si ricordano come esempi, tra i numerosissimi che si potrebbero fare, il Ritratto di George Herbert, conte di Powis, ancora conservato nell'omonimo castello in Inghilterra e il Ritratto di gentiluomo a Madrid nel Museo del Prado. Entrambi i dipinti vengono datati alla fine dell'ottavo decennio del Settecento, datazione che è pertinente anche al ritratto qui considerato e la cui paternità non è da ricercarsi in ambito toscano, in particolare era proprio il nome di Pompeo Batoni quello che era stato fatto, bensì in quello emiliano lombardo, in un'area circoscritta tra Parma e Piacenza
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900555874
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE