Piazza S. Martino. Veduta di Piazza S. Martino a Lucca

disegno, 1953 - 1953

Il disegno ha come soggetto Piazza S. Martino a Lucca. Su un cielo nuvolososi staglia la bianca facciata del Duomo della città, con il suo alto campanilee, a fianco, l'edificio della Banca del Monte di Lucca in mattone rosso. Sullapiazza si scorgono passanti indefiniti, in colore nero

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ pastello
  • ATTRIBUZIONI Meschi Alfredo (1905/)
  • LOCALIZZAZIONE Lucca (LU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Allievo all'Istituto di Belle Arti di Lucca del paesista napoletano GennaroVillani, Alfredo Meschi si dedica con interesse quasi esclusivo al paesaggioe, in particolare, al paesaggio lucchese. Si conoscono sue opere a partire dal1924. Inizialmente sono dipinti a olio su cartone o compensato (raramente sutela), eredi in qualche modo di una tradizione fine-Ottocento e della lezionerecente del Campriani, ma già molto diversi per semplicità e obiettività diricerca. Quindi, quasi contemporaneamente, è la tecnica a pastello preferitadal Meschi per un risultato di maggiore luminosità e perché gli permette difissare sulla carta, con rapidi interventi a matita, il mutare della situazioneesterna. Lo caratterizza un'attività coerente per oltre cinquant'anni, l'attentaosservazione della natura e il rispetto della sua identità, anche quando iltema e il luogo sono stati trattati più volte, in diverse condizioni di lucee di ora. Nella sua numerosa produzione è stata notata una prima fase (Santini),più vivace, fin verso il '35, spesso formata da piccoli olii, sottolineata dapennellate mosse che non disdegnano il contrasto luce-ombra. Tanto basta a distinguerequeste prime prove dall'evoluzione successiva, in cui - anche per l'uso delpastello - si possono cogliere stesure di colore più continue, fatte di passaggimodulati, di lontananze atmosferiche, nel contesto di una visione non anedotticané idilliaca, sempre attentamente ricreata sul vero. Dei pastelli entrati incollezione della Banca del Monte il più antico è Piazza San Martino, tema cheha un suo precedente in un dipinto di eguale soggetto, eseguito ad olio nel1926. Tra l'uno e l'altro si è compiuto il percorso stilistico del Meschi dallevivaci pennellate post-macchiaiole ad un assetto più equilibrato e filtratonella luce e nei colori quasi perlacei della facciata del duomo. Le differenzedi tecnica forse accentuano il confronto, ma è evidente come l'evoluzione delpittore avvenga a piccoli passi, all'interno di una propria visione in gradodi respingere ogni superficiale aggiornamento
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900555861
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • ISCRIZIONI in basso a sinistra - Alfredo Meschi 1953 - Meschi Alfredo - corsivo - a matita -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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