mostra di camino - ambito fiorentino (sec. XV)

mostra di camino, 1460-1465

struttura formata da una cappa rettangolare poggiante su mensole sostenute da piedritti; specchio coronato da un architrave profilato in forte aggetto, delimitato in basso verso l'apertura del camino da pesante cornice. Struttura decorativa dell'architrave dal basso verso l'alto: gola continua rampante, fregio a dentelli, cimasa ionica, fregio a dentelli; cornice inferiore profilata con scozia e toro continuo sotto cui è inserito un astragalo. Struttura decorativa dello specchio: stemma gentilizio applicato al centro, contornato da un viticcio composto da calici di fiori inseriti l'uno nell'altro; ai lati dello stemma festoni di fiori e frutta a rilievo pendenti da due colonnine. Mensole ornate da foglie d'acanto lobate. Paraste frontali profilate con specchi decorati da grottesche fitomorfiche antropomorfiche costituite da urne dalle quali si sviluppano viticci e piante da fogliame, figure antropomorfe, vasi dai quali fuoriescono fiamme

  • OGGETTO mostra di camino
  • MATERIA E TECNICA travertino/ scultura
  • AMBITO CULTURALE Ambito Fiorentino
  • LOCALIZZAZIONE Pienza (SI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Sulla parete sud della Sala delle armi, nota anche con il nome di "Sala di settantadue piedi" o "Sala dalle sei porte", si trova l'imponente camino in travertino, che presenta dimensioni maggiori e una più elaborata decorazione rispetto agli analoghi camini presenti nelle altre sale del Palazzo Piccolomini. Secondo Enzo Carli esso deve essere ricondotto stilisticamente a maestranze fiorentine attive accanto al Rossellino, in un'epoca di poco successiva alla costruzione del Palazzo pientino (1460-1464), così come alla bottega fiorentina del Rossellino spetterebbe l'esecuzione del bellissimo pozzo architravato di sapore albertiano nella piazza, datato al 1462. Per quanto riguarda lo stemma applicato nello specchio centrale della cappa, più verosimilmente esso dovrebbe riprodurre l' arme della famiglia Piccolomini e quella degli Sforza, come asserisce il Canonico Giovanni Battista Mannucci nel 1937. Comunque l'identità dello stemma rimane tuttora controversa, se lo stesso Mannucci nel 1911 identificava lo stemma con quello dei Piccolomini e della città di Pienza (Mannucci Giovanni Battista, "Il Palazzo di Pio II e i suoi restauri", in "Rassegna d'Arte Senese", 7, 1911, p. 25), mentre Enzo Carli indicava la famiglia Miraballi di Napoli
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900549950
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Siena e Grosseto
  • DATA DI COMPILAZIONE 2004
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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