San Francesco d'Assisi riceve le stimmate

dipinto,

Personaggi: San Francesco. Figure: frate francescano; angeli. Attributi: (San Francesco) teschio

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Paolini Pietro (bottega)
  • LOCALIZZAZIONE Museo nazionale di Villa Guinigi
  • INDIRIZZO Via della Quarquonia, Lucca (LU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nella sua monografia su Pietro Paolini pubblicata nel 1987, Patrizia Giusti ricordava tra le opere perdute del pittore "due quadri ai lati dell'altare maggiore" nella chiesa di San Luca a Lucca, distrutta nel 1912. Come ricorda la studiosa, tutte le guide della città, sia manoscritte che a stampa, sono concordi nel sostenere che due tele del Paolini affiancavano la pala con la Madonna, il Bambino e santi dipinta da Lorenzo Zacchia nel 1550 per l'altare maggiore della chiesa, ma ugualmente sono concordi nell'indicarle genericamente come "due laterali" senza specificarne il soggetto (Giusti Maccari 1987, pp. 169-170 e Gramatica 1736, p. 202). L'"Inventario de' Mobili, e Suppellettili esistenti nella Chiesa, e Sacrestia di S. Luca" compilato nel 1781, conservato presso l'Archivio di Stato di Lucca, ricorda invece più precisamente due dipinti "esistenti ai lati dell'Altar Maggiore, uno entrovi l'effigie di S. Francesco, e l'altro quella di S. Girolamo" (Lucca, Archivio di Stato, Spedale di S. Luca 273, c. 16), il primo dei quali è da identificare con la tela attualmente presente nei depositi di Villa Guinigi recante il numero di inventario 223. Come il suo pendant raffigurante San Girolamo, il San Francesco che riceve le stimmate è ambientato a lume di notte. Il santo giganteggia in primo piano, le braccia spalancate a tagliare diagonalmente lo spazio mentre riceve le stimmate. Come nel caso del dipinto compagno, ritengo plausibile che il Paolini abbia tratteggiato le linee essenziali della composizione - di una certa qualità risultano il drappeggio delle maniche del saio e il taglio della scena impostata in modo appropriato per una decisa visione di sottinsù - ed abbia poi lasciato ampia parte dell'esecuzione ai suoi collaboratori. Infatti, poiché dal sopralluogo effettuato all'area un tempo occupata dalla chiesa di San Luca, oggetto di una recente campagna di scavo, lo spazio ai lati dell'altare maggiore è risultato piuttosto esiguo, è più plausibile supporre che le tele fossero collocate sopra le porte che affiancavano l'altare stesso. Calzanti confronti tra il dipinto con San Francesco e altre opere del Paolini si possono istituire per il profilo dell'angelo sulla destra con la Santa Rosalia effigiata nella Madonna col Bambino e Santa Rosalia della parrocchiale di Tereglio e la Santa Caterina nello Sposalizio mistico in ubicazione sconosciuta (Giusti Maccari 1987, schede 64 e 63, pp. 142-144, figg. 62 e 61), mentre per le sproporzioni delle membra, le abbreviazioni anatomiche che caratterizzano le figure si evidenziano riscontri nelle due Allegorie di proprietà della Cassa di Risparmio e Depositi di Prato
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900531399
  • NUMERO D'INVENTARIO O.S.L. 223
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2016
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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