SAN PIER TOMA

dipinto,

Personaggi: San Pier Toma. Figure: angelo. Attributi: (San Pier Toma) mitria; pastorale; frecce; corona. Strumenti del martirio: corda. Oggetti: libro

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Scaglia Girolamo (1620 Ca. / 1686)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale di Villa Guinigi
  • LOCALIZZAZIONE Villa Guinigi
  • INDIRIZZO via della Quarquonia, 4, Lucca (LU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Come giustamente notava la Filieri nel 1987 in occasione della mostra Dipinti restaurati e da restaurare (Filieri 1987, p. 22), il dipinto è sicuramente da identificare con quello menzionato nel 1822 tra le opere dello Scaglia da Tommaso Trenta come "il quadro col Santo Carmelitano sopra la porta della Sagrestia nella Chiesa del Carmine segnato colle lettere iniziali del suo nome, e coll'anno 1661" (Trenta 1822, p. 144). Il Trenta ricordava anche che del dipinto si conservava nella collezione dei disegni di Giacomo Sardini lo studio a bistro "finito con molta facilità, e con la cifra composta delle medesime lettere" (Trenta 1822, p. 144, nota 44). Il personaggio effigiato è citato alternativamente come Sant'Angelo - rappresentato di solito con la spada che gli trapassa la testa o il petto, recante tre corone allusive alla verginità, alla predicazione e al martirio e talvolta accompagnato da rose e gigli che sarebbero stati visti cadere dalle sue labbra mentre predicava - oppure come San Pier Toma, nel quale più verosimilmente è identificabile la figura presente nella tela, con la barba, l'abito monastico dei carmelitani, crocifisso a un tronco d'albero e trafitto da una freccia avvelenata dai Turchi. Il motivo è ispirato dalla leggenda, diffusa nel Cinquecento, secondo la quale il santo sarebbe stato mortalmente ferito durante la battaglia di Alessandro. L'Ambrosini ha evidenziato la "ripresa lodovichiana, leggera e quasi rocaille" della figura a sottolineare una volta di più il peso decisivo della cultura pittorica emiliana sul linguaggio espressivo dello Scaglia (Ambrosini 1992, p. 33). Un'analoga amplificazione del panneggio, mosso sotto l'azione del vento, appare nell'Agar e l'angelo eseguito dallo Scaglia nel 1660 per l'Oratorio degli Angeli Custodi
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900526972
  • NUMERO D'INVENTARIO 455/26
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • ISCRIZIONI In basso a sinistra - G.(irolamo) S.(caglia) F.(ece) 1661 - lettere capitali - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Scaglia Girolamo (1620 Ca. / 1686)

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'