Acquasantiera monolitica e cubica, fornita in basso di collarino. La decorazione si dispiega lungo le quattro facce, con una profusione di figurazioni realizzate a profondo rilievo, ottenuto attraverso un notevole abbassamento del piano di superficie, associato all'incisione. Agli angoli si trovano testine piriformi realizzate con un'estrema sintesi descrittiva. Tra le molte immagini che decorano il pezzo, alcune figurali (serpente, bovide, altri animali), altre geometriche e astratte (pettini, cerchi stellati, spirali, alberi e croci stilizzatissimi)

  • OGGETTO acquasantiera
  • AMBITO CULTURALE Ambito Lucchese
  • LOCALIZZAZIONE Museo nazionale di Villa Guinigi
  • INDIRIZZO Via della Quarquonia, Lucca (LU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'acquasantiera del Museo Guinigi è tra i pezzi di scultura altomedievale più problematici della regione, che spicca per la ricchezza della decorazione e per il tipo di rilievo scolpito. Nella originalità delle soluzioni compositiva e iconografica, è possibile istituire alcuni confronti di ambito locale. La testine piriformi isolate in angolo sono motivo che ritorna in varie sculture della stessa diocesi di Lucca, riconducibili con approssimazione ai secoli X e XI (architrave laterale della chiesa di S. Giorgio di Brancoli, rilievi all'esterno e capitelli della chiesa di S. Cassiano di Controne). Gli animali, nell'articolazione anatomica sommaria, si distinguono dalle opere di epoca longobarda (ad es. la lastra con unicorno e leone dello stesso Museo), per essere assimilabili semmai a più tarde realizzazioni delle pievi del contado (ancora nel S.Cassiano di Controne, nel S. Gennaro di Capannori). Anche la libertà compositiva e la profondità del rilievo, il primitivo senso di plasticità, sembrano allontanare questo pezzo dai manufatti di piena cultura longobarda, per spostarlo verso una fase lievemente posteriore, e porlo quindi tra IX e X secolo, come uno dei prototipi altomedievali della vasta produzione scultorea lucchese di fase preanselmiana (in particolare riferimento con i più antichi capitelli del S. Gennaro di Capannori, con il rilievo nel campanile della parrocchiale di Pariana, con l'acquasantiera di Raitus nella chiesa di S. Giorgio a Brancoli)
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900526846
  • NUMERO D'INVENTARIO 1625
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2000
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2016
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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