crocetta,
Le cinque crocette greche sono costruite con una sottilissima lamina d'oro battuta a martello, ritagliata e successivamente forata alle estremità dei bracci per poter essere cucita ai tessuti
- OGGETTO crocetta
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MATERIA E TECNICA
oro/ battitura/ ritaglio
- AMBITO CULTURALE Ambito Longobardo
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale di Villa Guinigi
- LOCALIZZAZIONE Villa Guinigi
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Le cinque crocette, scoperte nel corso di alcuni scavi in tombe vicino alla chiesa di Santa Giulia, risalgono con tutta probabilità al VII secolo. Sono considerate fra i reperti tipici delle tombe logobarde e costituiscono una testimonianza degli stanziamenti di tale popolazione a Lucca. Nonostante il tipo lucchese, del tutto privo di decorazione, sia il più semplice, se ne conservano anche di riccamente ornate a sbalzo, a cesello o ad impressione. Sono state fatte molte ipotesi sulla loro funzione. Secondo Fuchs (1938) costituivano una sorta di onorificenza ed in seguito vennero usate come talismani. Von Essen (1981) ha confutato entrambe le ipotesi dimostrando come siano state trovate anche accanto a donne e bambini e come fossero troppo fragili per poter essere comunemente utilizzate come ornamento delle vesti. Invece erano probabilmente create appositamente per le sepolture e cucite su un tessuto posato poi sul volto del defunto. Tale usanza, comune a molti popoli dell'area mediterranea fin dall'epoca tardo antica, fu verosimilmente acquisita dai Longobardi dopo la loro discesa in Italia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900526828
- NUMERO D'INVENTARIO 74.1
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2000
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2016
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0