paesaggio marino con naufragio

dipinto, 1743 - 1748

Dipinto con cornice raffigurante, in primo piano, naufraghi che si stanno mettendo in salvo su una scogliera, tra le onde minacciose. Sulla destra, un'alta parete rocciosa. A sinistra, in lontananza, il veliero inclinato verso destra. Fasci di luce illuminano il cielo tempestoso

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 53
    Larghezza: 30
  • ATTRIBUZIONI Vernet Joseph (1714/ 1789)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Pinacoteca Comunale Foresiana, collezione Mario Foresi
  • LOCALIZZAZIONE Centro Culturale De Laugier
  • INDIRIZZO Salita Napoleone, Portoferraio (LI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La vicenda di acquisto del dipinto è legata a quella del Paesaggio con Dianae Atteone (cfr. scheda OA 09/00526284), come riporta la nota scritta sul retrodi entrambi le tele. Nell'inventario Foresi leggiamo: "Paesaggio con marinadi Giuseppe Vernet. Questi due paesaggi (con il pendant 113) furono compratiper commissione dal barone Adolfo Rotschild il quale morì prima che fosserospediti. Così restarono a noi. La Galleria degli Uffizi ha il simile di unodi essi, ma inferiore". In effetti esiste una replica invertita con variantidi tale dipinto nella Galleria degli Uffizi, nonché una seconda replica, firmata,non invertita e tuttavia meno simile nella pennellata a quella della Foresiana,presso Geoffrey Glynn a Londra. Il quadro degli Uffizi è datato da Ingersoll-Smousetra il 1743 e il 1748, verso la fine del soggiorno romano dell'artista che rientròin Francia nel 1753 e a tale data sembra riconducibile anche il dipinto dellaForesiana, estremamente simile al primo nella stesura compositiva e nel toccopittorico. Il dipinto, insieme al suo pendant, è chiaramente ispirato alla pitturadi Salvator Rosa, soprattutto nella descrizione delle rocce e del mare in tempesta,di un gusto selvaggio e romantico che si distingue dalle posate marine di Vernet,descritte nella quiete mattutina o serale. Vernet fu grande ammiratore di Rosae talvolta fu invitato esplicitamente dai committenti a dipingere "dans le goutde Salvator Rosa". Tra il 1746 e il 1750 il Marchese de Villette e Jean Bouveriechiesero al pittore di far loro quadri alla maniera di Salvator Rosa, con cascate,rocce, tronchi d'alberi, qualche rovina. Quando Vernet lasciò l'Italia l'influenaesercitata dalla pittura di Rosa divenne sempre minore, ciò resta a confermadella datazione che dovrebbe arrivare non oltre il 1753. Il dipinto è di qualitànotevole: la parete rocciosa, emergente dall'oscurità, fa da quinta scenograficaalla moviementata scena in primo piano, dove si concentrano i tocchi di colore.Nel contrasto di luce e ombra del cielo tempestoso, si coglie l'abituale attenzionedi Vernet agli effetti atmosferici che fa di lui un artista, per la sua epoca,particolarmente attento alla rappresentazione del vero (cfr. Allegato n. 1, 1922/07/04, p. 28, n. 146; Elenco materiali, 1963, n. 91)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900526285
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 1990
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2001
    2006
  • ISCRIZIONI cartellino sul retro - [...] CHE IL VERNET FEC[...] GALLERIA DEGLI UFFIZI (... QUESTO E' MIGLIORE ... TA IL SUO CORRISPONDENTE CHE E' AN... DI ENTRAMBI - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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