Cristo crocifisso con Madonna e Santi Francesco d'Assisi e Caterina da Siena

dipinto,

Nella parte superiore della tela, spostato leggermente sulla destra, contro un cielo cupo, di colore grigio e sfumature rosa e arancio, si staglia il Cristo appeso alla croce con due angeli dalle ali variopinte volanti alla sua sinistra. A sinistra in primo piano è la Madonna in piedi in abito rosa, manto blu e velo nocciola mentre ai piedi della croce sono inginocchiati San Francesco d'Assisi in abito marrone e Santa Caterina da Siena in abito bianco e capo coperto da un velo del medesimo colore e cinto da una corona di spine. Davanti a loro sono dei gigli, simbolo di purezza e attributo dei due santi e un libro aperto poggiante su un teschio. Sul fondo si scorge un paesaggio azzurrino, con degli edifici turriti

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Vanni Francesco (1563 Ca./ 1610)
  • LOCALIZZAZIONE Lucca (LU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto del Vanni, sul quale finora non era stata notata la presenza della firma e della data, purtroppo mutila (F)RANC. VANNIUS SENEN. MDC(...), che dal 1992 è esposto al Museo della Cattedrale di Lucca, si trovava in origine nella Chiesa dei Santi Giovanni e Reparata sull'altare del Crocifisso nel transetto destro, dove nel 1609 Giovanni Puccetti fondava un benefizio. Nell'atto di fondazione rogato da Ser Francesco Rustici, Cesare Turrettini, priore della chiesa, dichiarava di avere "eretto, e fatto dipingere a tutte mie spese l'altare del Crocifisso" (ASL, Notari, Ser Francesco Rustici, vol. 1483, c. 275). Francesco Vanni fu intensamente attivo per numerose chiese della città di Lucca, per Santa Maria Corteorlandini, San Romano, e San Paolino, nel primo decennio del Seicento, quando le sue opere appaiono segnate da un incipiente offuscamento dei toni cromatici e dall'adeguamento alle istanze di rigore narrativo e chiarezza espositiva promosse in ambito fiorentino e bolognese sullo scorcio del Cinquecento. Nel dipinto, che secondo il Riedl (1981, p. 161) è ispirato alla tela del Barocci nel Duomo di Genova, si rilevano alcuni prestiti piuttosto precisi dalla Crocifissione fornita dal Salimbeni alla chiesa senese di San Domenico nel 1600, relativamente alla posa della Santa Caterina che appare modellata sull'esempio salimbeniano mentre la stessa derivazione sembra interessare il paesaggio d'invenzione percorso da tremule lumeggiature, nel quale spicca un edificio turrito. Alla tela sono collegabili alcuni disegni preparatori: uno studio per il Cristo in croce all'Hermitage( n. inv. 21085), uno per la figura della Vergine conservato nella Biblioteca Comunale di Siena (inv. S III, 1, fol. 20v.) e uno per la Santa Caterina che abbraccia la croce nella medesima collezione (inv. S.III, 2, fol. 7)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900525531
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2000
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI Alla somità della croce - IESUS NAZAR. REX IUDAEOR - lettere capitali - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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