CRISTO CROCIFISSO

croce dipinta,
Paolo Da Siena (attribuito)
notizie 1320-1375

Personaggi: Cristo Crocifisso; Madonna Dolente; San Giovanni Evangelista; Dio Padre. Strumenti del martirio: croce

  • OGGETTO croce dipinta
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a tempera
  • ATTRIBUZIONI Paolo Da Siena (attribuito)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale di Villa Guinigi
  • LOCALIZZAZIONE Villa Guinigi
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Cristo è raffigurato sulla Croce, agonizzante ma non ancora spirato. Nei tabelloni laterali sono presenti, a destra il San Giovanni dolente, del quale ci è rimasta soltanto una sorta di impronta, a sinistra la Vergine con le mani congiunte, vicino al viso, in segno di preghiera e dolore. Nella cimasa è raffigurato Dio Padre e sotto di lui corre la consueta scritta bianca su fondo rosso. Il fondo della Croce è blu, il perizoma di Cristo, che aderisce alle gambe quasi fasciandole, è raffigurato come se avesse la consistenza di un velo. Gli snodi dell' anatomia sono sottolineati con attenzione e oggi emergono con enfasi a causa del riaffiorare del verdaccio di preparazione. Non se ne riesce a precisare con certezza la provenienza lucchese, tuttavia il dipinto, sul quale oggi non si può più discernere l' antica iscrizione, sembra rientrare nella fortuna del duccismo a Lucca, altrimenti attestata dalla presenza della tavola di Ugolino di Nerio e dalla presenza in antico della Madonna Schiff Giorgini nella chiesa cittadina di San Francesco. Ciò che ci consente di dire il Crocifisso oggi in Museo è che questo maestro, uno dei numerosi senesi attivi a Lucca nel corso del XIV secolo, non dovette figurare tra i protagonisti del panorama artistico del tempo: a differenza dei dipinti di Ugolino di Nerio e Bartolomeo Bulgarini presenti in museo, rivela infatti una statura piuttosto modesta. Colpiscono nella resa del Cristo il trattamento della corporatura, nodosa, ed oggi ancor più enfatizzata dallo smagrimento della pellicola pittorica ed anche alcune soluzioni un po' ingenue comela resa del perizoma che si allunga sulle gambe quasi fasciandole. Un recente tentativo di ampliare, sia pur in forma di ipotesi, il corpus di dipinti attribuibili al maestro (Tazartes 1993) non sembra esser motivato da osservazioni stringenti e l' opera resta l' unica a noi nota di Paolo da Siena, il cui nome (oggi non più leggibile) si distingue chiaramente insieme alla data 1320 sulle foto scattate durante il restauro
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900524384
  • NUMERO D'INVENTARIO 368
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2000
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2016
  • ISCRIZIONI nella cimasa - IESU(s). XPO. GIUDEO/RU(m). REX .A.D. M(illesimo). C. C. C X. X. PI(n)SI(t) PAULUS/DE SENIS - caratteri gotici - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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