Cristo crocifisso tra Madonna addolorata e devoti
dipinto,
Paolini Pietro (e Aiuti)
1603/ 1681
Personaggi: Gesù; Madonna Addolorata. Figure: donna; uomo; orante; bambini. Personificazioni: Carità. Allegorie-simboli: (Morte) teschio. Abbigliamento: perizoma; abiti; mantelli. Oggetti: tendaggio. Architetture: edificio con timpano triangolare; colonnato. Elementi architettonici: colonne; colonne scanalate; capitelli corinzi
- OGGETTO dipinto
-
ATTRIBUZIONI
Paolini Pietro (e Aiuti)
- LOCALIZZAZIONE Museo nazionale di Villa Guinigi
- INDIRIZZO Via della Quarquonia, Lucca (LU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Si ignora la provenienza della tela, confluita nei depositi museali con il Fondo Ospedale di S. Luca ; per le dimensioni contenute si può ipotizzare che ino rigine sia stata di destinazione privata o riservata a un qualche ambienteconven tuale. Invita a pensare a una committenza privata, perché è tale chein entrambi i casi, la sua particolare e insolita iconografia: oltre alla consueteraffigura zioni della Madonna Addolorata e del bambino, ai piedi della crocee con in mano un teschio ( secondo un'interpretazione tipica della Controriformaallusivo alla redenzione di Adamo), ai lati di Gesù Crocifisso compaiono infattiun uomo nudo, genuflesso e in atteggiamento orante e una giovane donna che stringea se due bam bini, secondo l'iconografia tradizionale della Carità. La presenzadi questi due personaggi , non abituali, si spiega agevolmente con una specificarichiesta da parte della committenza. Non ricordato fra fra quelli del Paolinicitati dal le fonti, il dipinto, che ha molto sofferto, appare comunque espressionedel cli ma artistico creatosi dopo la metà del secolo attorno alla sua accademia,dove, per periodi più o meno lunghi, gravitano quasi tutti i giovani pittorilocali. Così, se non il diretto artefice dell'opera, almeno nella sua totalità,Paolini può esserne ritenuto l' ispiratore e, seppure risolte in chiave stilisticapiù corsiva, molte soluzioni adottate, anche di tipo compositivo, riconduconoa lui. Così è per la figura di Cristo, ben costruita anatomicamente e modulatadalla lu ce radente che, mentre lascia in penombra il bel volto, evidenzia ilbianco del perizoma per trapassare poi fino all'uomo, evidente citazione delS. Andrea del quadro di S. Michele in Foro, e alla giovane, che richiama leancelle della Nascita del Battista (0900523932). Il rosso della sua veste, asiemeal bianco colore partico larmente reattivo alla luce, ha la stessa tonalitàdi quello tante volte adottato dal pittore. Di qualità notevolmente inferiore,specie nel volto, appare invece la figu ra dell' Addolorata ma non è esclusoche ciò sia dovuto ad antichi problemi di conser vazione. Nel complesso la scena,con i personaggi addossati in primo piano e con la fi gura femminile che, secondouna soluzione tipicamente fiorentina, funge da sigla di chiu sura, appare compositivamenteben organizzata mentre servono a darle profondità i due bian chi edifici ditipo classico che accompagnanno lo sguardo del riguardante fino al profilo dicittà che si scorge in lontananza. Cronologicamente la tela è da collocarsipoco dopo il 1650
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900523931
- NUMERO D'INVENTARIO 239
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2000
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
2016
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0