LA SIBILLA CUMANA PREDICE A CESARE AUGUSTO LA VENUTA DEL SALVATORE

dipinto,

Personaggi: Maria Vergine; Bambino; Sibilla cumana; Cesare Augusto. Figure: profeti; uomini; donne; bambini. Abbigliamento: vesti; mantelli; giacche; armature; turbanti; calzari. Oggetti: libro; tavole; bastoni; corone; cartiglio; spada; fermaglio. Animali: cane. Architetture: tempio. Elementi architettonici: colonna; pavimento

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Ardenti Alessandro (notizie 1559-1595)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale di Villa Guinigi
  • LOCALIZZAZIONE Villa Guinigi
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto è rimasto fino alla prima metà dell' Ottocento nella chiesa di S. Maria Forisportam, all' altare del transetto destro la cui erezione, come testimonia ancor oggi una lapide murata a sinsitra dell'altare attuale, fu promossa dalla poetessa Chiara Matraini, probabilmente poi sepolta in una tomba terragna di fronte (Giorgi 1974, pp. 45-46). Dopo la demolizione dell'altare, sostituito nel 1843 con uno in marmo proveniente da S. Frediano ma non originario di questa chiesa, il quadro fu rimosso e sostituito con una Madonna col Bambino e S. Filomena di Giuseppe Bertini. Sulla base della data relativa all'edificazione dell'altare, 1576, si può ipotizzare che il dipinto, chiaramente commissionato dalla stessa Matraini, sia stato realizzato dal pittore non solo non oltre questa data ma con tutta anche qualche anno prima perché è intorno questi anni che l' Ardenti lascia Lucca per Torino. Per la complessità dotta e studiata di impostazione tipicamente manierista della scena rappresentata, si ritiene tradizonalmente che ne sia stata ispiratrice la poetessa, nata nel 1514, che si sarebbe fatta ritrarre nelle vesti della Sibilla Cumana nell'atto di indicare all'imperatore Ottaviano Augusto l'apparizione della Madonna col Bambino, la cui missione salvatrice è annunciata dai profeti : a ciò si riferiscono le citazioni che compaiono sulle loro tavole (Bertolini Campetti Meloni 1968, p. 62). La Sibilla Cumana, infatti, assieme ad altre undici era stata riconosciuta dalla Chiesa occidentale come profetessa della venuta di Cristo, corrispondente pagano dei profeti dell'Antico Testamento. Rispetto alle altre opere lasciate dall'Ardenti in territorio lucchese, questa, assieme all' Assunzione di Sesto di Moriano, si segnala per una maggiore complessità compositiva, che sembra unire all' esperienze emiliane maturate in anni giovanili nuovi apporti fiorentini e in tale direzione sembra condurre soprattutto la tipologia fisionomica del giovane paggio dai capelli riccioluti che guarda verso lo spettatore; mentre costui e una coppia al centro della composizione, ugualmente con lo sguardo verso l'esterno, indossano abiti cinquecenteschi, tutti gli altri personaggi esibiscono un abbigliamento classico, tale diversità fa supporre che i tre abbiano a che fare in qualche modo con la Matraini
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900523924
  • NUMERO D'INVENTARIO 441
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • ISCRIZIONI sulla tavola del profeta in primo piano - ECCE VIR/GO CON/CIPI/ET ET PARI/ET FILI/UM// -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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