purificazione della Madonna

dipinto,

Personaggi: Maria Vergine; Gesù Bambino; sacerdote; bambino; figure virili; figure muliebri. Abbigliamento: abiti; manti; veli. Oggetti: candele; gabbia. Animali: colombi. Allegorie-simboli: colomba bianca. Architetture: tempio. Elementi architettonici: colonne; colonne scanalate; arco a tutto sesto

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Sorri Pietro (1556/ 1622)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale di Villa Guinigi
  • LOCALIZZAZIONE Villa Guinigi
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Non ricordata nella biografia del pittore, pubblicata da Martini ( 1983, pp. 7-23), la tela è invece attestata dalle fonti artistiche lucchesi, che riferiscono della sua collocazione al secondo altare sulla parete destra della chiesa di S. Pier Maggiore, intitolato alla Purificazione della Vergine. Dopo la demolizione dell'edificio, voluta ai primi dell' Ottocento da Elisa Baciocchi, assieme ad altre di analoga provenienza viene depositata nei magazzini comunali ; restaurata in anni recenti , viene esposta in museo ( Filieri 1987, p. 14 e 1994, p. 86). Nel 1980, erroneamente interpretato come una Presentazione della Vergine, il dipinto viene assegnato a Sebastiano Vini ed identificato con quello che la guidistica locale ricordava eseguito dal Vini per la stessa chiesa ( Borelli 1980, p. 58), ora ugualmente presente in museo ma con una assai più plausibile attribuzione a Orazio Samacchini. Ciò, nonosante che già in precedenza Martini (1977, tesi di laurea) e Longhi ( 1979, p. 16) l'avessero inserito nel nutrito corpus di opere del Sorri. In un primo momento Martini (1980, p. 107) lo data agli anni del soggiorno lucchese del pittore (1593-95), per spostarlo poi a quelli della sua attività alla Certosa di Pavia, iniziatasi al chiudersi del secolo. L' intervento di restauro, che ha reso di nuovo leggibile il suo anno di esecuzione - 1605 -, la posticipa ulteriormente. Pur mantenendo l' organizzazione spaziale e compositiva delle opere da lui lasciate a Lucca un decennio prima, affollate e condizionate dalla presenza di una figura centrale che funge da elemento catalizzatore, il Sorri, nella gamma cromatica che si fa più intensa, nei cangiantismi, nella fattura più compendiata, dimostra di aver ampliato i propri orizzonti artistici, peculiarmente tosco-veneti, a favore delle nuove esperienze compiute a Genova e, forse, in terra emiliana. Due disegni preparatori al dipinto, relativi alla Vergine e alla giovane donna bionda sulla destra, sono stati rintracciati al British Museum di Londra ( Martini 1980, pp. 107-08)
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900523921
  • NUMERO D'INVENTARIO 82
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2000
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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