Madonna in trono con Bambino con San Pietro San Giovannino e Sant'Andrea/ Dio Padre in gloria d'angeli/ Annunciazione/ Santi

dipinto, 1548 - 1548

Dipinto

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a tempera
  • ATTRIBUZIONI Ezechia Da Vezzano Detto Zacchia Il Vecchio (notizie 1510-1561): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Capannori (LU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Come ricorda Gabrielli Rosi, la pala, con l' Eterno e angeli nella lunetta, l' Annunciazione e i santi Lorenzo, Pietro, Andrea, Giovanni Battista nella predella, collocata in origine al centro dell' altare maggiore della chiesa, era inserita entro una complessa esedra in legno intagliato e dorato, con figure di santi e profeti dipiinti entro specchi rettangolari, che occupava tutto il semicerchio della zona absidale; causa il totale degrado dell' edificio, in anni recenti la complessa macchina è stata smontata e trasferita nei depositi museali; mentre si è provveduto al restauro della tavola e della lunetta, giacciono ancora smontati i pezzi che componevano la struttura architettonica, riguardo alla quale bisogna rilevare come i personaggi dipinti non siano di mano dello Zacchia ma di un pittore, sempre lucchese, più tardo. Commissionatagli dall' Opera delle chiesa, la pala ripropone a distanza di soli tre anni lo schema compositivo adottato per quella della chiesa di S. Lorenzo alla Cappella, firmata, in cui i santi Pietro e Andrea sono sostituiti da Lorenzo e Giovanni Battista. Soprattutto l' analogie nel gruppo della Madonna col Bambino, negli angeli, nella struttura architettonica dell' alto basamento su cui poggia il trono, sottindendono indubitabilmente il ricorso a uno stesso cartone. appena variate risultano le posizioni scelte per i santi, soprattutto S. Andrea, compreso nel sostenere la grande croce, evita di guardare verso lo spettatore come invece fa S. Giovanni Battista. Questo perché nel caso di Marcigliano il compito di catturarne l' attenzione è affidato a S. Giovannino che non compare nell' altra pala e che qui è seduto sul gradino del trono. Non sappiamo se inzialmente anche l' opera della Cappella fosse parimenti coronata come questa dall lunetta, ma è molto probabile visto che Zacchia metterà in atto questa tipologia compositiva, derivata dal maestro Agostino Marti, anche nel completamento della pala di S. Bartolomeo a Ruota, lasciata incompleta da Vincenzo Frediani nel 1488, per la quale, oltre alla predella, rappresenta l' Eterno in modo del tutto similare a questo ora nei depositi museali, anche come tonalità di colore incentrate su un pallido rosa appena virato al viola. Fondamnetale è l' esperienza fatta col Marti ma ancor di più lo è forse lo studio delle opere lasciate a Lucca da Fra' Bartolomeo agli inizi del secolo, soprattutto della Madonna col Bambino fra i santi Stefano e Giovanni Battista nel duomo; in questo caso Zacchia sostiuisce l' angelo musicante con la figura di S. Giovannino e, a differenza di quanto aveva fatto il maestro nella pala della Badia di Cantignano, rende più articolata e mossa la struttura del trono.Pur avendo ben presente Michelangelo, nell' accentuazione anatomica degli angeletti e di S. Giovannino, e coevi esiti fiorentini, non dimentica il primo apprendistato tanto che a distanza di anni sembra riutilizzare i repertori disegnativi della sua bottega: la tipologia fisionomica del S. Pietro di Marcigliano è idetnixa a quella dello stasso santo dipinto nel 1511 dal Marti nella pala di Cantignano
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900523912
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2000
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sul gradino del trono - OPERA HIUS ECCLIESIAE SANCTI/ PETRI DE MARCILIANO HOC AL/TARE FECIT FIERI AN(NO) NAT(IVITATIS D(OMINI/ MDXLVIII// - lettere capitali - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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