San Francesco tra gli orfanelli

dipinto,

Il tondo inquadra la scena entro una cornice dipinta circolare a festoni di foglie e frutta

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a tempera
  • ATTRIBUZIONI Ciampanti Ansano Di Michele (maniera)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale di Villa Guinigi
  • LOCALIZZAZIONE Villa Guinigi
  • INDIRIZZO via della Quarquonia, 4, Lucca (LU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera non è mai stata pubblicata. Lo stato di conservazione e le ridipinture successive non impediscono di vedervi un tipico prodotto lucchese di secondo quattrocento. Il pittore risulta particolarmente influenzato da Filippino Lippi (che fu attivo a Lucca fra 1482 e 1483) secondo la congiuntura fiorentino - fiamminga proposta già prima del IX decennio a Lucca dal Maestro di Stratonice che appunto era già entrato in contatto col Lippi (nella sua prima fase, quella un tempo detta 'Amico di Sandro) e con Botticelli negli anni '70. Il pittore che pare di riconoscere in questo tondo è Ansano Ciampanti (già Maestro di San Filippo) figlio di Michele Ciampanti (appunto il Maestro di Stratonice). Di Ansano si conservano al Museo due pregevoli opere, la bandinella con Crocifisso fra Penitenti bianchi (non ancora inventariata) e il trittico con lunetta (inv. 138) alle schede delle quali si rimanda per ulteriori approfondimenti sull'argomento. Ansano muove da un'iniziale adesione ai modi del padre (tavola del Petit Musée di Avignone) ad un'originalissima riflessione sulla pittura fiamminga sempre mediata da cultura filippinesca e botticelliana (tondo di Greenville, bandinella Guinigi e trittico 138) in sintonia con il coevo Michelangelo Membrini (già Maestro del Tondo Lathrop) col quale condivide una successiva fase, dopo il 1505 ca., di aggiornamento su Amico Aspertini caratterizzata dall'inasprimento del linguaggio espressivo e formale. I palesi filippinismi del tondo (si osservino i panneggi spezzati degli orfanelli, le anatomie quasi botticelliane delle mani e dei volti così come l'inconfondibile profilo dalla linea nervosa del giovane genuflesso in primo piano) sembrerebbero avvicinare questa tavola alla prima fase del pittore, prossima ala tavola di Avignone e a quella di Orleans. Si suppone dunque una datazione all'ultimo ventennio del secolo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900523911
  • NUMERO D'INVENTARIO 325
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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