paesaggio urbano con case

disegno, 1930 - 1930

Disegno a matita su pagina quadrettata di taccuino raffigurante una strada di campagna con ai lati case con alberi separate da mura. Sullo sfondo una collina. Veduta: probabilmente una strada di Montenero (Livorno)

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ matita
  • ATTRIBUZIONI Zanacchini Giovanni (1884/ 1934): disegnatore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Civico "Giovanni Fattori"
  • LOCALIZZAZIONE Bottini dell'Olio
  • INDIRIZZO Via Bottini D'Olio, 7, Livorno (LI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il taccuino di Giovanni Zannacchini risale, come si deduce dall'iscrizione sul foglio numero nove, al 1930 periodo della sua piena maturità artistica. Composto di 92 pagine, di cui solo le prime quindici disegnate, è rilegato con una copertina in tela grezza. L'opera, conservata nella stanza della Musica di Villa Mimbelli, si presenta in buono stato se si eccettuano alcune macchie presenti su dei fogli. Giovanni Zannacchini nasce a Livorno il 5 novembre 1884. Dimostra sin da piccolo una certa predisposizione per il disegno che sviluppa come autodidatta delineando da subito una personale cifra stilistica. Lavorando alla Tipografia Belforte di Livorno ha occasione di sperimentare altre tecniche specializzandosi nell'incisione e in particolare nella xilografia, nell'acquaforte e nella litografia. Frequenta il Caffè Bardi e successivamente è fra i fondatori del "Gruppo Labronico". Si afferma con la grafica in campo internazionale; dal 1920 partecipa a tutte le Biennali di Venezia, prima con le incisioni e dal 1928 con la pittura. Nel 1925 tiene la sua prima personale di opere grafiche alla Bottega d'Arte di Livorno con la presentazione del pittore Gastone Razzaguta. Nel 1933 sempre a Bottega d'Arte espone per la prima volta i suoi dipinti. Prende parte inoltre alla I Quadriennale d'Arte di Roma, alle Mostre Internazionali dell'incisione: in Polonia a Cracovia e in Giappone a Tokio dove il Museo Imperiale acquista una sua opera. Partecipa a tutte le mostre del "Gruppo Labronico" ed all'estero in Germania, Inghilterra, Argentina, Francia, Grecia e Ungheria. Diversi musei, fra cui Pitti e la Galleria d'Arte Moderna di Roma, acquistano sue opere. In questo disegno si avverte particolarmente l'influenza grafica di Fattori sia nella prospettiva sia nei rapidi segni con cui viene risolta la composizione. Il soggetto della stradina di campagna che gira attorno alle case è stato infatti così frequentemente indagato dal maestro della Macchia, sia nelle incisioni sia nei dipinti, da costituire una sua precisa cifra stilistica. Saltano quindi all'occhio le analogie più che evidenti fra il disegno di Zannacchini e opere come l'acquaforte del "Meriggio" di Fattori. Lo scorcio di paese, raffigurato con immediatezza "plein-air", viene colto con energica concisione nelle sue linee essenziali
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900510914
  • NUMERO D'INVENTARIO Mun.Li. 1282d
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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