Tobia e l'Angelo

dipinto,

Personaggi: Tobia; Angelo

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Senese
  • LOCALIZZAZIONE Asciano (SI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo ovale, insieme agli altri tre (cfr. schede nn. 0900461283, 0900461261, 0900461262), è stilisticamente omogeneo alle due tele con il "battesimo di Cristo" e con "sant'Antonio da Padova, san Giuseppe con il Bambino, santa Caterina, sant'Antonio da Padova". Gli autori di queste opere sono artisti senesi della prima metà del Settecento, seguaci dei contemporanei Antonio Buonfigli, Niccolò Franchini e Lorenzo Feliciati. Nella prima metà del Settecento fu, probabilmente, commissionato ad uno o più stuccatori e ad uno o più pittori di rinnovare la chiesa con altari, stucchi, due grandi tele e alcuni ovali da collocare lungo le pareti (cfr. schede nn. 0900461285 e 0900461286). L'angelo raffigurato insieme a un fanciullo non è altro che l'arcangelo Raffaele ricordato nell'Antico Testamento come guaritore di Tobia e guida del figlio Tobiolo. Egli diventò, nel medioevo, il patrono dei viaggiatori e degli adolescenti che per la prima volta lasciavano la casa del padre. Questa funzione suggerisce a partire dal XVI secolo una trasformazione di Raffaele che perde i suoi attributi da pellegrino, e assume le sembianze dell'Angelo Custode
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900461282
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
  • ENTE SCHEDATORE CC18
  • DATA DI COMPILAZIONE 1995
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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