acquasantiera - a fusto di Stagi Stagio (sec. XVI)

acquasantiera a fusto,

Base triangolare con figure femminili alate negli angoli e girali contrapposti fitomorfi in ciascuna delle tre faccie.Nel nodo, ghirlande sorrette da putti intercalate da aquila, galli, nastri e panoplie; fusto scanalato con collarino a motivi floreali correnti e tazza baccellata all'esterno.All'interno della vasca due piccoli delfini nuotanti, alternati ad altri due scaglioni, ed al centro statuetta raffigurante San Giovanni Battista (cfr. scheda 09/00528280)

  • OGGETTO acquasantiera a fusto
  • MATERIA E TECNICA marmo bianco di Carrara/ scultura/ incisione
  • ATTRIBUZIONI Stagi Stagio (1496 Ca. / 1563): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Pietrasanta (LU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Allogata con contratto del 24 novembre 1521, dopo la consegna della prima pila che aveva pienamente soddisfatto i committenti.Tornano ancora nel nuovo contratto i nomi degli operai Paolo Michelini e Pietro Giannotti.La seconda pila deve avere le stesse misure della prima, di buon marmo bianco di Carrara, con ornamentazioni come da disegno presentato.Si ordina una statua di san Giovanni Battista da collocare al centro della tazza, e la figura di un bambino che vada nel mezzo alla tazza della prima acquasantiera. Il tutto da presentare entro otto mesi dalla stipula del contratto. Il compenso è in 58 ducati d'oro.La pila risulta molto più elaborata della prima. e, al di là della esecuzione delle due piccole statue il prezzo è in lire 423 e otto denari.Atto firmato davanti al notaio pietrasantino Tommaso Morroni.Bibliografia:Santini V., 1860, IV,p.28. Russo S.,Aspetti della produzione e della diffusione dei manufatti marmorei tra '400 e '500, in: Le vie del marmo, catalogo della mostra, Firenze 1992,p.41, fig. a p.61.(ivi, bibliografia precedente). NSC: (da aggiungere) All'inizio del '500 l'Opera di San Martino promosse alcuni radicali interventi di rinnovamento dell'arredo interno della chiesa sull'esempio di quanto era già stato realizzato nella Cattedrale di Lucca. All'inizio degli anni '20, prima del suo definitivo trasferimento a Pisa, Stagio Stagi, figlio di Lorenzo, continua il programma di rinnovamento dell'arredo scultoreo iniziato dal padre e in parte continuato da Donato Benti. Al 1521-22 risalgono le due acquasantiere poste all'ingresso della chiesa e una coppia di capitelli di pilastro erratici raffiguranti putti, candelieri e mascheroni. Le due acquasantiere e la coppia di capitelli figurati mostrano un divario tra la maniera di Stagio Stagi e quella della generazione precedente, tra cui Lorenzo Stagi: infatti diverso é il repertorio ornamentale e il modo di scolpire poiché influenzato dagli scultori giunti dalla Spagna al seguito di Bartolomeo Ordonez che a cavallo del secondo e terzo decennio del secolo giunsero in Versilia
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900407570
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • ISCRIZIONI Sulla base di appoggio - ECCE AGN(VS) DEI// -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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