altare di Bitozzi Bastiano di Benedetto (sec. XVII)

altare,

L'impostazione dell'alzata è identica a quella dell'altare di fronte. La mensa è sostenuta da coppia di balaustri rovesciati e da coppia di emibalaustri appoggiati a parete. Cartiglio dedicatorio nel frontone spezzato. Due grandi ovali bombati nei pilastri di base

  • OGGETTO altare
  • MATERIA E TECNICA marmo bianco/ scultura/ incisione
  • ATTRIBUZIONI Bitozzi Bastiano Di Benedetto (notizie Sec. Xvii)
  • LOCALIZZAZIONE Pietrasanta (LU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Sostituì un altare del 1519 di Donato Benti.Già nel 1583 gli Operai avevano chiesto ai Signori Nove di poter eseguire questo nuovo altare. Le notizie di questo altare iniziano già dal 1619, quando si cita una 'Spesa seguita p(er) fare l'altare nella chiesa di San Martino di d(ett)a Op(er)a rincontro a quello della SS.ma Madonna..'.In San Martino di Pietrasanta si eseguirono primi lavori di consolidamento ai pilastri della cupola tra il 1618 e il 1622. Quindi, considerato lo stato fatiscente dell'intera copertura in parte crollata, previo sopralluogo di Gabriello Vighi Ingegnere di corte, si procedette ad un complessivo restauro tra il 1625 e il 1640. Esso comportò la sostituzione di tutti i pilastri con colonne, il rifacimento delle volte e infine la costruzione di nuove finestre. Per tali lavori Bastiano Bitozzi di Pisa, indicato indifferentemente come scultore o come scarpellino, sembra aver ricoperto il ruolo di capomaestro.Per l'erezione di nove nuovi altari si era chiesta la prescritta autorizzazione fin dal 1615. Tre di essi furono realizzati da Bastiano Bitozzi tra il 1619 e il 1626.Ma è dopo l'ultimazione dei lavori di restauro che sopratutto si costruiscono i nuovi altari: nel 1642 vengono posti in opera i due altari del Rosario e del SS.mo Gesù, realizzati da Bastiano Bitozzi; tra il 1643 e il 1647 quelli della Ascensione e della Risurrezione di Giovan Battista Stagi; tra il 1647 e il 1650 quello del Santissimo di Francesco Grandi; tra il 1649 e il 1651 un altare 'sotto l'organo' di Giovan Battista Stagi; infine nel 1672 viene pagato Giovanni Francesco Bergamini di Carrara, per l'altare della Natività. L'altare in oggetto ha il suo modello in quello di fronte, eseguito da Giuseppe Stagi, nel 1573. Bibliografia: Santini V., 1860, IV,pp.16-17.Russo S.,Tra scultura e decorazione: il marmo nella Versilia Medicea, in:Arte sacra nella Versilia Medicea, catalogo della mostra, Firenze,1995, p.56, e nota 31;(ivi, Bibliografia precedente)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900407560
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • ISCRIZIONI Nel cartiglio fastigio - OP(ER)AE// - lettere capitali - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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