antifonario feriale - ambito toscano (prima metà sec. XIV)
Antifonario membranaceo, mm 550x375, che presenta una legatura in legno con copertura in pelle e borchie di ottone con guardia cartacea all'inizio e una alla fine (altre due incollate alle facce interne della legatura). Come nel corale M manca l'annotazione iniziale propria di tutti i codici del Museo di San Matteo provenienti dal Convento di San Nicola, ma l'identità di legatura rende scarsamente significativa tale deficienza. Rifilato al Ff. 102, cui si devono aggiungere dieci fogli cartacei (c. 205-224) inseriti posteriormente per rimediare ad una lacuna nella parte finale del codice. Numerazione a penna recente su due facce (cifre arabe) e più antica al centro della pagina in alto (cifre romane rosse e blu). Scrittura gotica e inchiostro nero (rosso per alcune parti); iniziali filigranate rosse e blu, rare iniziali miniate semplicemente decorate, una sola istoriata a fondo blu raffigurante l'Entrata di Cristo in Gerusalemme
- OGGETTO antifonario feriale
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MATERIA E TECNICA
CARTA
LEGNO
Ottone
PELLE
PERGAMENA
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MISURE
Altezza: 550 mm
Larghezza: 375 mm
- AMBITO CULTURALE Ambito Toscano
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale di San Matteo
- LOCALIZZAZIONE Convento di San Matteo in Soarta (ex)
- INDIRIZZO Piazza San Matteo in Soarta, 1, Pisa (PI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Balbarini conferma la teoria di Dalli Regoli e di Paoli riguardo l'originaria ubicazione dei Corali di San Matteo presso il Convento di San Francesco. Nel 1786, in seguito alle Soppressioni degli Ordini religiosi, la custodia del Convento con tutti i suoi beni fu affidata agli Agostiniani di San Nicola, i quali portarono con sé i libri corali al ritorno nel proprio convento. (Pisa 2003, pagina 28)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900405610-0
- NUMERO D'INVENTARIO 1537
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Nazionale di San Matteo - Pisa
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0