Santa Chiara e San Francesco d'Assisi adorano Gesù Bambino
dipinto,
Seghers Gérard (attribuito)
1591 ca./ 1651
Personaggi: Gesù Bambino; Santa Chiara; San Francesco d'Assisi. Abbigliamento religioso: saio; cordile annodato; veste monacale; velo; soggolo. Oggetti: mangiatoia. Attributi: (Santa Chiara) ostensorio
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Seghers Gérard (attribuito)
- LOCALIZZAZIONE Campi Bisenzio (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Secondo quanto riferito verbalmente all'attuale parroco il dipinto sarebbe stato donato al suo predecessore in data imprecisabile e proverrebbe dal convento delle Montalve. Tale provenienza non è attualmente verificabile. Un controllo sugli inventari otto-novecenteschi delle Montalve, conservati presso l'archivio storico della Soprintendenza di Firenze, non ha portato ad alcun risultato. Su suggerimento di alcune vecchie annotazioni anonime riportate su un foglietto inserito nel telaio del dipinto sappiamo che dal 1926 è nota una incisione di Gérard Seghers raffigurante questo identico soggetto. L'incisione su invenzione del Seghers, fu incisa dal francese Pierre Daret (1604-1675) (Inventaire Fonds); non è tuttavia noto se essa fu tratta da un disegno ideato dal Seghers direttamente per essere inciso o da un suo dipinto. Rispetto alla stampa, attenta a descrivere l'ambientazione naturalistica all'interno della grotta, nel dipinto è valorizzato piuttosto l'aspetto luministico del chiarore irradiantesi in maniera sovrannaturale dal Bambino, che accentua l'aspetto intimo e fortemente devoto del soggetto. La scelta del 'lume di notte' è tipica di certe interpretazioni della pittura caravaggesca offerte da pittori d'oltralpe tra Firenze e Roma influenzata soprattutto da Gherardo Honthorst, alla fine del secondo decennio del Seicento. Influsso che coinvolse lo stesso Seghers negli ultimi anni del suo soggiorno italiano, terminato nel 1620, prima di volgersi, dopo il ritorno in patria, alla materia più ricca della pittura rubensiana. Nel dipinto di non grandi dimensioni, e probabilmente destinato alla devozione privata, sono presenti tipologie espressive e fisionomiche proprie del Seghers e uno spirito delicatamante intimista che ritroviamo in altre opere dell'artista: elementi che rendono a mio parere sostenibile la possibilità che la tela sia effettivamente da riferire al nome del pittore di Anversa
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900348057
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 2001
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0