Autoritratto di Mario Marcucci. autoritratto d'artista

dipinto, 1951 - 1951

Ritratti: Marcucci Mario

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Marcucci Mario (1910/ 1992)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria d'Arte Moderna
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
  • INDIRIZZO P.zza Pitti, 1, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Marcucci fu particolarmente vicino ai poeti ermetici, intendendo l'espressione pittorica come la traduzione di uno stato d'animo, come la manifestazione del suo "sentimento del tempo" fermato in immagini, volti, scorci solitari della Viareggio invernale, autoritratti intensissimi, in cui l'artista si ritrae quasi sorpreso dalla propria scontrosa fierezza. Nella sua pittura la luce ricopre un'importanza fondamentale; come ha notato Mario Luzi "il mondo di Marcucci non è animato solo dall'inseguimento dell'attimo propizio della comunione tra sguardo e cosa. Esso è vivo anche nella fruizione della luce che vuole inverare oltre la superficie la quieta e profonda sostanza delle cose e accende fino alla trasparenza i colori perché non si limitino a definire" (Luzi, 1985). La pittura di Marcucci è spesso intimista ma è come se venisse messo in luce, appunto, un senso più misterioso e "fantasmatico" pur senza mai mettere in crisi la realtà e la solidità del mondo. L'opera di Marcucci ha avuto molti estimatori fra cui si ricorderanno Betocchi, Montale, Moravia, Palazzeschi, Parronchi e Soldati; questi, ed altri, poeti e letterati hanno seguito e incoraggiato il suo lavoro (la sua prima personale, tenutasi al Milione di Milano nel 1940 fu favorita proprio dall'interessamento di Montale) lasciandocene bellissime testimonianze (cfr. Garboli, 1987). Nell' `Autoritratto' presentato al Fiorino del 1954, l'artista si ritrae frontalmente;attraverso la struttura solida del corpo e lo sguardo fiero e quasi accigliato, ci rimanda un'immagine forte e decisa. Il senso della tradizione, soprattutto quella toscana, è sempre presente nelle sue opere, che uniscono alla tradizione,intesa nel senso più vasto del termine, un'estrema modernità coniugandosi in una pittura particolarmente densa e ricca. Il quadro di Marcucci vinse il Premio del Fiorino del 1954 di L. 500.000 divenendo così proprietà dell'Unione Fiorentina che ne fece dono, come consueto, alla Galleria d'Arte Moderna di Firenze
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900342096
  • NUMERO D'INVENTARIO Giornale GAM 1441
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1997
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI retro, etichetta su carta in alto a destra - V MOSTRA NAZIONALE PREMIO IL FIORINO / AUTORE: MARIO MARCUCCI / INDIRIZZO: VIA S(AN) NICCOLÒ 119, FIRENZE / TITOLO: RITRATTO / PREZZO DI VENDITA L. 120.000 - lettere capitali/ corsivo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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