calice - bottega milanese (seconda metà sec. XVI)
calice,
La base, a sezione esagonale e lati concavi, impostata su una cornice dentellata inclusa entro una serie di modanature, è sbalzata con un motivo a candelabre. Lungo il fusto, un nodo a pomo, sbalzato a motivi fitomorfi e segnato da sei placchette circolari è inscritto entro due piccoli raccordi il primo esagonale, il secondo a disco. la coppa in argento è caratterizzata da sottocoppa con motivo a controcurva
- OGGETTO calice
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MATERIA E TECNICA
rame/ sbalzo/ cesellatura
ARGENTO
- AMBITO CULTURALE Bottega Milanese
- LOCALIZZAZIONE Lucca (LU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Le proporzioni macroscopiche del nodo, la base a lati concavi ed il motivo a controcurva del sottocoppa, rimandano a modelli lombardi della I metà del XVI secolo. Tale ipotesi è avvalorata dalla presenza del punzone -identificabile in un "Cavallino sedente"- poichè gli argenti milanesi erano sottoposti a rigidi controlli già nel primo Cinquecento. Poichè tra gli orafi lombardi, Andrea di Luino, attivo prima del 1520, utilizzava il marchio "Cavallo" e Jeronimo di Cesate, registrato prima del 1661, l'"Unicorno" si può ipotizzare che il calice di Sesto a Moriano si ada attribuire ad uno dei maestri
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900317889
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
- ISCRIZIONI su tre delle placchette del nodo - IHS - lettere capitali - a incisione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0