Ritratto di Niccolò da Uzzano. ritratto d'uomo

scultura mezzobusto 1432 - 1432

Base lignea

  • OGGETTO scultura mezzobusto
  • MATERIA E TECNICA terracotta/ modellatura/ pittura
  • ATTRIBUZIONI Bardi Donato Detto Donatello (1386 Ca./ 1466)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Desiderio da Settignano
    Torrigiano Pietro
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale del Bargello
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo del Bargello
  • INDIRIZZO Via del Proconsolo 4, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il busto in terracotta è giunto al Museo del Bargello nel 1881, acquistato dalla famiglia Capponi, che lo conservava nel Palazzo di Via de' Bardi. Qui è ricordato dalle fonti come ritratto di Niccolò da Uzzano e a questo busto si ispira anche il ritratto di Niccolò eseguito tra gli uomini illustri da Cristofano dell'Altissimo. In realtà insieme a dubbi sull'attribuzione e sulla datazione si avanzano delle incertezze anche sulla possibile identificazione, e qualcuno ha voluto vedervi il ritratto di un membro della famiglia Capponi. Assai controversa è l'attribuzione dell'opera, che , se da alcuni è riferita a Donatello, vede anche importanti pareri discordi tra i quali Janson (1957) che vi vede parentela con Desiderio da Settignano e Grassi (1958). Naturalmente insieme all'attribuzione vi sono anche delle oscillazioni nella datazione e di conseguenza nell'dentificazione del personaggio. Innegabile nell'osservazione del busto riconoscervi una spiccata resa naturalistica del ritratto, che il restauro ha confermato essere stato tratto da un calco ripreso forse da una maschera mortuaria. La tradizionale attribuzione a Donatello vuole che il maestro abbia realizzato questo busto poco dopo la morte dell'Uzzano nel 1432, traendo l'effigie da una maschera. I sostenitori dell'attribuzione a Donatello spiegano con questa operazione il naturalismo spiccato del volto del personaggio ritratto e notano nello stesso tempo una qualità di modellato che richiama coeve esperienze del maestro tipo l'Abacuc e il Geremia del Duomo. Altre voci, anche autorevoli spostano datazione e attribuzione: da rilevare l'orientamento di Janson e Schlegel verso l'attribuzione a Desiderio da Settignano e alla sua cerchia con una datazione successiva al 1450 e la conseguante mancata identificazione con Niccolò da Uzzano. La Ciardi Dupré ha proposto il nome di Pietro Torrigiano con una datazione sulla fine del secolo XV. Il Middeldorf addirittura ritiene l'opera un calco di poco valore. In realtà la discussione sull'opera sembra rimanere aperta e un'attribuzione diversa da Donatello sembra resa probabile anche dalla spiccata attenzione naturalistica per i dettagli della muscolatura e dell'epidemide che caratterizza l'opera d'arte
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900287031
  • NUMERO D'INVENTARIO Bargello Maioliche 179
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Museo Nazionale del Bargello
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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