San Giorgio

statua, 1415 - ante 1417

Base quadrangolare in marmo

  • OGGETTO statua
  • MATERIA E TECNICA marmo bianco/ scultura
  • MISURE Altezza: 209 cm
    Larghezza: 67 cm
  • ATTRIBUZIONI Bardi Donato Detto Donatello (1386 Ca./ 1466)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale del Bargello
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo del Bargello o del Podestà già del Capitano del Popolo
  • INDIRIZZO v del Proconsolo, 4, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La statua del San Giorgio, una fra le opere più famose e studiate di Donatello, fu commissionata allo scultore dall'Arte dei Corazzai e Spadai per ornare il relativo tabernacolo su uno dei lati esterni di Orsanmichele. Tale programma decorativo, deciso nel 1339, prevedeva 13 tabernacoli con dentro le statue dei santi protettori delle varie arti. La critica data concordemente il San Giorgio fra il 1415 e il 1417, anno in cui l'opera del Duomo vendette all'Arte dei Corazzai il marmo per il bassorilievo sottostante (inv. Bargello Sculture 517). L'opera fu descritta e lodata dal Vasari e dalla storiografia successiva, nel 1571 il Bocchi le dedicò un intero saggio (cfr. Omaggio Donatello 1985). La statua fu, dopo il 1677, spostata nel tabernacolo dell'Arte dei Medici e Speziali; nel 1858 venne restaurata da Lorenzo Bartolini poichè un sasso, lanciatole contro, ne aveva danneggiato il naso. Nel 1860 si decise di trasferirla al Bargello sostituendola con una copia in bronzo, nel frattempo fu ricollocata nel tabernacolo originale; nel 1868 la scultura venne nuovamente collocata nel tabernacolo dell'Arte dei Medici e Speziali, per ritornare nel 1887 nuovamente nel suo tabernacolo in occasione del quinto centenario della nascita dello scultore. Finalmente nel 1892 venne portata al museo del Bargello entro una nicchia in gesso, copia dell'originale, realizzata da Oronzio Lelli, nella quale si trova ancor oggi. Secondo alcuni critici (Janson, Grassi) la statua in origine aveva alcuni elementi dell'armatura - spada o lancia ed elmo - in bronzo, poi andati perduti durante i vari trasferimenti subiti dall'opera, prova di ciò sarebbero i fori presenti sulla testa, sulla mano sinistra e sulla coscia sinistra. Lo Siebenhüner ha identificato il San Giorgio con il David che Donatello scolpì nel 1415 insieme al San Giovanni Evangelista; la scultura, rimasta incompiuta, sarebbe stata poi trasformata nella statua del San Giorgio; tale tesi è però rimasta un'opinione isolata. La statua è stata restaurata al Bargello nel 1970, sono state scoperte tracce di vernice scura probabilmente risalenti all'ottocento, quando le sculture marmoree di Orsanmichele vennero dipinte ad imitazione del bronzo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900287010
  • NUMERO D'INVENTARIO Bargello Sculture 361
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Museo Nazionale del Bargello
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2004
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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