Madonna con Bambino e angeli
monumento funebre,
1491 - 1495
Benedetto Da Maiano (1442/ 1497)
1442/ 1497
Sarcofago sorretto da zampe di leone, tondo figurato entro arco a tutto sesto, chiave di volta figurata
- OGGETTO monumento funebre
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MATERIA E TECNICA
marmo/ scultura
porfido/ scultura
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ATTRIBUZIONI
Benedetto Da Maiano (1442/ 1497)
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Non è possibile stabilire con certezza la data d'inizio dei lavori di Benedetto da Maiano nella cappella Strozzi perchè, anche se il 1491, data di morte del committente, è la più precoce menzione in nostro possesso del sepolcro, è ragionevole supporre che lo scultore cominciasse ad occuparsene dopo essersi liberato dai gravosi impegni con la Corte di Napoli, cioè dopo il 1489, probabilmente tra la fine del 1490 e l'inizio del 1491. I lavori si articolarono in due fasi: la prima entro il 13 dicembre del 1491, data del primo pagamento, fu incentrata sulla tomba vera e propria, la cui esecuzione fu sollecitata dagli eredi di Filippo Strozzi per l'urgenza di dare sepoltura al defunto; la seconda, proseguita a intervalli e lentamente, durante la quale Benedetto completò le parti che non avevano lo stesso carattere di improrogabilità del sepolcro, cioè l'altare e il pavimento della cappella, si concluse con un pagamento del 24 marzo 1495. Considerazioni di ordine stilistico inducono a ritenere che l'artista avesse già terminato il monumento Strozzi prima di iniziare la tomba di san Bartolo nella chiesa di Sant'Agostino a San Gimignano, per la quale Benedetto firmò il contratto l'11 maggio 1492. Ciò avvalora l'ipotesi che l'artista, impegnato a San Gimignano tra il 1492 e il 1494, avesse temporaneamente sospeso i lavori in S. Maria Novella una volta eseguite le parti più urgenti. La Borsook non concorda con questa ricostruzione cronologica e pone al 1495 il termine di tutti i lavori, compresa la tomba. Il sepolcro denota una fusione di motivi stilistici diversi. Lo schema media la tipologia a lunetta tipicamente quattrocentesca con desunzioni da Giuliano da Sangallo per il sarcofago di paragone (cfr. i sepolcri Sassetti in S. Trinita), da Antonio Rossellino per il tondo sorretto dagli angeli e dal Verrocchio per la disposizione dei medesimi intorno al clipeo
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900285794
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0