resurrezione di Cristo
dipinto
1573 - 1574
Santi Di Tito (1536/ 1603)
1536/ 1603
Personaggi: Cristo; pie donne. Figure: angeli; soldati. Abbigliamento: all'antica. Attributi: (Cristo) stendardo. Armi: sciabole; lance; elmi. Oggetti: sepolcro. Paesaggi: rocce. Allegorie-simboli: nubi luminose
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tavola/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Santi Di Tito (1536/ 1603)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Croce
- INDIRIZZO Piazza di Santa Croce, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Le modifiche apportate in chiesa da Vasari, per renderla rispondente alle esigenze conciliari, imposero l'elaborazione di un programma iconografico che si svolgesse nelle quattordici pale dipinte collocate sui nuovi altari delle navate. Il soggetto dei dipinti si attenne al tema dei Misteri della Passione di Cristo che già aveva improntato la decorazione originale della chiesa. Rispetto però al programma vasariano si verificarono diversi cambamenti, probabilmente dovuti al protrarsi dei lavori per quarant'anni dalla data d'inizio, durante i quali morirono Vasari e Cosimo I de' Medici, principali fautori del progetto. Il ciclo doveva iniziare nella navata destra, dal primo altare verso l'abside, con un' 'Ultima Cena' e proseguire fino all'opposta navata con la 'Pentecoste'. Le pale rimaste incompiute alla morte del Vasari furono sì eseguite, ma furono poste sfalsando l'ordine degli episodi. Nell'Ottocento furono rimossi i due altari in controfacciata, delle famiglie Zanchini e Dini, e conseguentemente le pale loro pertinenti: la 'Deposizione dalla Croce' del Salviati e la 'Discesa di Cristo al Limbo' del Bronzino. L'iconografia dei dipinti del momento vasariano fu elaborata da don Vincenzo Borghini. Poco si conosce dell'altare Medici e delle sue parti. La pala non è datata, ma i confronti stilistici con la pala dell'altare Berti, raffigurante la 'Cena in Emmaus' e datata 1574 (cfr. scheda 09/00282909), hanno portato a ritenere coeve le due opere. La Hall suggerisce di considerare la 'Resurrezione' opera eseguita dopo un breve soggiorno a Venezia. Presso il Gabinetto dei Disegni e Stampe degli Uffizi si trova un disegno attribuito al Cigoli messo in relazione con il dipinto (764F), e un disegno preparatorio dello stesso Titi (7687F)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900282905
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
- DATA DI COMPILAZIONE 1988
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1999
2006
- ISCRIZIONI sulla lama della spada a sinistra - SANCTES TITIUS F(ECIT) - lettere capitali - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0