deposizione di Cristo dalla croce

dipinto, 1583 - 1583

Personaggi: Madonna; Santa Maria Maddalena; Cristo; San Giovanni evangelista; Nicodemo. Figure: ladroni; soldati; astanti. Abbigliamento: all'antica; contemporaneo. Oggetti: borsa; corona di spine; sudario; tende; croci; cartiglio. Paesaggi: accampamento

  • OGGETTO dipinto
  • MISURE Altezza: 438
    Larghezza: 285
  • ATTRIBUZIONI Naldini Giovanni Battista (1537 Ca./ 1591)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Croce
  • INDIRIZZO Piazza di Santa Croce, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le modifiche apportate in chiesa da Vasari, per renderla rispondente alle esigenze conciliari, imposero l'elaborazione di un programma iconografico che si svolgesse nelle quattordici pale dipinte collocate sui nuovi altari delle navate. Il soggetto dei dipinti si attenne al tema dei Misteri della Passione di Cristo che già aveva improntato la decorazione originale della chiesa. Rispetto però al programma vasariano si verificarono diversi cambiamenti, probabilmente dovuti al protrarsi dei lavori per quarant'anni dalla data d'inizio, durante i quali morirono Vasari e Cosimo I de' Medici, principali fautori del progetto. Il ciclo doveva iniziare nella navata destra, dal primo altare verso l'abside, con un' 'Ultima Cena' e proseguire fino all'opposta navata con la 'Pentecoste'. Le pale rimaste incompiute alla morte del Vasari furono sì eseguite, ma furono poste sfalsando l'ordine degli episodi. Nell'Ottocento furono rimossi i due altari in controfacciata, delle famiglie Zanchini e Dini, e conseguentemente le pale loro pertinenti: la 'Deposizione dalla Croce' del Salviati e la 'Discesa di Cristo al Limbo' del Bronzino. L'iconografia dei dipinti del momento vasariano fu elaborata da don Vincenzo Borghini. Il dipinto dell'altare da Verrazzano raffigura la 'Deposizione dalla Croce', tema caro al Naldini. Sulla sinistra del dipinto è visibile una testa maschile che è evidentemente un ritratto per essere l'unico personaggio ad indossare abiti contemporanei. Si può ipotizzare che sia il ritratto di uno dei committenti, come già era avvenuto nella pala dell'altare Guidacci ad opera del Vasari (cfr. scheda 09/00282911). I Paatz, ai quali era sfuggita la data autografa del Naldini, ritennero il dipinto iniziato nel 1575 e portato a termine nel 1585. Lisa Goldenberg Stoppato ha gentilmente segnalato al compilatore della scheda la presenza di una serie di disegni preparatori autografi del Naldini, conservati presso il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi (657S, 17817F, 7511E, 7513F, 7554F, 7555F, 7557F, 7559F, 7561F, 17810F, 7487F, 17814F, 17809F, 17813F, 7678S)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900282899
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1999
    2006
  • ISCRIZIONI sul cartiglio - BAT. NALDINI 1583 - lettere capitali - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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