motivi decorativi a grottesche con scene mitologiche, figure allegoriche e paesaggi
soffitto dipinto,
1581 - 1581
Tempesta Antonio (attribuito)
1555 ca./ 1630
soffitto dipinto con motivi a grottesche e riquadri con paesaggi, figure mitologiche e figure allegoriche
- OGGETTO soffitto dipinto
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ATTRIBUZIONI
Tempesta Antonio (attribuito)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria degli Uffizi
- LOCALIZZAZIONE Palazzo degli Uffizi
- INDIRIZZO piazzale degli Uffizi, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La decorazione della Galleria degli Uffizi, tutta sul tema delle grottesche, fu portata a termine in un lungo arco di tempo. Voluta da Francesco I de' Medici per ospitare la ricca e varia collezione granducale, la Galleria venne decorata a partire dal 1581, come risulta dalla data dipinta in una della campate strette. Tale data è confermata nei "Ricordi" di Alessandro Allori, dove sono anche citati i nomi dei frescanti che parteciparono all'opera: l'Allori stesso, Ludovico Buti, Giovanni Maria Butteri, Giovanni Bizzelli, Alessandro Pieroni, Giovanni Balducci detto il Cosci, Ludovico Cigoli appenna ventiduenne, Gabriello Caccini garzone del Butteri, Cecchino Mati e Pierino del Meglio scolaro dell'Allori. Alcuni di questi pittori avevano già lavorato per il granduca una decina di anni prima nello Studiolo di Palazzo Vecchio. Nella lista non campare invece il nome di Bernardino Poccetti al quale, dopo l'accenno del Baldinucci, veniva tradizionalmente riferita la decorazione del primo corridoio e delle salette dell'Armeria. Difficile, comunque, è individuare le singole mani nell'intreccio di decorazioni giocosamente scandito da imprese medicee e da riferimenti araldici. La critica più recente individua nelle prime quattordici campate l'intervento unitario di Antonio Tempesta. Succeduto nel 1576 allo Stradono come principale cartonista dell'Arazzeria medicea, Alessandro Allori fornì i disegni per le diverse serie di arazzi granducali. I soggetti sono vari e prevedono scene di caccia, temi mitologici ed allegorici su un complesso sfondo a grottesche. È possibile tracciare un parallelo stilistico e iconografico fra questi cartoni e la decorazione ad affresco dei soffitti della Galleria degli Uffizi di poco successiva. Ad eccezione della nona, le campate dalla quinta alla quattordicesimoa sembrano dipinti da una stessa mano che si rivela piuttosto cifrata. I contorni delle singole figure risultano infatti molto evidenziate. Il forte contrasto chiaroscurale rende particolarmente espressivi i volti ed i gesti, sempre concitati, delle figure che affollano la campata
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900281395-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
- ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2002
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0