paesaggio

dipinto,

Paesaggi: fiume; colline; cielo. Architetture: edifici. Oggetti: steccato. Vegetali: alberi; cespugli

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Tempesta Antonio (attribuito)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria degli Uffizi
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo degli Uffizi
  • INDIRIZZO piazzale degli Uffizi, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La decorazione della Galleria degli Uffizi, tutta sul tema delle grottesche, fu portata a termine in un lungo arco di tempo. Voluta da Francesco I de' Medici per ospitare la ricca e varia collezione granducale, la Galleria venne decorata a partire dal 1581, come risulta dalla data dipinta in una delle campate strette. Tale data e' confermata nei "Ricordi" di Alessando Allori, dove sono anche citati i nomi dei frescanti che parteciparono all'opera: l'Allori stesso, Ludovico Buti, Giovan Maria Butteri, Giovanni Bizzelli, Alessandro Pieroni, Giovanni Balducci detto il Cosci, Ludovico Cigoli appena ventiduenne, Gabriello Caccini garzone del Butteri, Cecchino Mati e Pierino del Meglio scolari dell'Allori. Alcuni di questi pittori avevano già lavorato per il granduca una decina di anni prima nello Studiolo di Palazzo Vecchio. Nella lista non compare invece il nome di Bernardino Poccetti al quale, dopo l'accenno del Baldinucci, veniva tradizionalmente riferita la decorazione del primo corridoio e della saletta dell'Armeria. Difficile, comunque, è individuare le singole mani nell'intreccio di decorazioni giocosamente scandito da imprese medicee e da riferimenti araldici. a critica più recente individua nelle prime quattordici campate l'intervento unitario di Antonio Tempesta. Succeduto nel 1576 allo Stradano come principale cartonista dell'arazzeria medicea, Alessandro Allori forni' i disegni per le diverse serie di arazzi granducali. I soggetti sono vari e prevedono scene di caccia, temi mitologici ed allegorici su un compleso sfondo a grottesche. E' possibile tracciare un parallelo stilistico e iconografico tra questi cartoni e la decorazione ad affresco dei soffitti della Galleria degli Uffizi, di poco successiva. Ad eccezione della nona, le campate dalla quinta alla quattordicesima sembrano dipinte da una stessa mano che si rivela piuttosto cifrata. I contorni delle singole figure risultano infatti molto evidenziate. Il forte contrasto chiaroscurale rende particolarmente espressivi i volti ed i gesti, sempre concitati, delle figure che affollano la volta della campata.La trama della grottesca, in questa sesta campata, si fa più rada e lascia spazio a due grandi medaglioni rettangolari con paesaggi e ad una serie di edicolette architettoniche entro cui campeggiano le figure allegoriche delle virtù cardinali
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900281388-2
  • ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2002
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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