Madonna con Bambino, S. Girolamo e Santo martire
dipinto,
Ciampanti Michele Di Michele (attribuito)
notizie dal 1470
Ciampanti Ansano Di Michele (attribuito)
notizie 1501-1532
Frediani Vincenzo Di Antonio (attribuito)
notizie dal 1481/ 1505
Dipinto
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Ciampanti Michele Di Michele (attribuito)
Ciampanti Ansano Di Michele (attribuito)
Frediani Vincenzo Di Antonio (attribuito)
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Membrini Michelangelo Di Pietro
- LOCALIZZAZIONE Porcari (LU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel 1975 M. Ferretti (op. cit.) pubblica la tavola inserendola nel gruppo che toglie dal catalogo del maestro del Tondo Lathrop o Michelangelo Membrini proposto dal Fahy, ritenendola al di sotto del livello di quel Maestro e collocabile tra il 1510 e il 1520. Nel 1986 C. Baracchini e M.T. Filieri, negli Annali della Scuola Normale di Pisa (op. cit.), identificano il dipinto come frutto dell'incrocio delle attività di Michele Ciampanti e suo figlio Ansano, evidenziando una sensibile presenza di Michele nel delicato curvarsi della Vergine e nell'aggrottato Bambino. Nella pubblicazione de I luoghi della fede del 1999 (op. cit.), si riferisce che la tavola, proponendo temi ispirati a Filippino Lippi, è riferibile ad ambienti lucchesi degli inizi del 500, ma la paternità incerta oscilla tra Ansano Ciampanti e Vincenzo Frediani. Dall'incartamento del restauro eseguito nel 1960, emerge che la tavola fu trovata nelle soffitte della canonica della chiesa di Rughi con sopra una tela su cui era un rozzo dipinto dell'800, raffigurante una Madonna con Bambino
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900266953
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
- DATA DI COMPILAZIONE 1991
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1999
2004
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0