MADONNA CON BAMBINO TRA ANGELI E SANTI
dipinto,
Ciampanti Michele Di Michele (attribuito)
notizie dal 1470
Ciampanti Ansano Di Michele (attribuito)
notizie 1501-1532
Personaggi: Madonna; Gesù Bambino; quattro Angeli; San Martino; San Lorenzo. Attributi: (San Martino) mitra; pastorale; abito vescovile; (San Lorenzo) graticola; abito da diacono
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Ciampanti Michele Di Michele (attribuito)
Ciampanti Ansano Di Michele (attribuito)
- LOCALIZZAZIONE Lucca (LU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La tavola di Arsina è un documento di particolare importanza per la ricostruzione dell'evoluzione stilistica di una delle più importanti botteghe lucchesi fra Quattro e Cinquecento: quella dei Ciampanti. Attribuito tradizionalmente a Michele Ciampanti (già Maestro di Stratonice), il dipinto può forse riferirsi ad una collaborazione di questi col figlio Ansano (già Maestro di San Filippo). Se infatti confrontiamo la nostra tavola con la Vergine col Bambino fra otto Santi oggi al Petit Palais di Avignone, sicuramente di Ansano, si osserva come il dipinto di Arsina manifesti in parte le caratteristiche del pittore più giovane (volti ovali, occhi marcati da zone d'ombra, sigle stilistiche di più forte adesione alle soluzioni di Filippino Lippi) ed in parte quelle del padre (certa rigidezza di pose e soprattutto la ricercata sofisticazione delle strutture formali e compositive). Se però confrontiamo la tavola con un altro dipinto restituito ad Ansano, cioè la Madonna con Bambino e due Santi del Museo di Orleans troveremo rispondenze così forti, soprattutto nelle due Vergini quasi sovrapponibili, da indurci a pensare che la tavola lucchese venisse solo in parte realizzata da Michele e terminata per la maggior parte dal figlio. Però è pur osservabile come i panneggi dei due Santi di Arsina così come la chiusura delle pieghe in fondo alle vesti sia differente da quelli più ricercati e complessi di Ansano. Siamo piuttosto di fronte alla fase ultima e di certo scadente di Michele cui forse può spettare parte del disegno preparatorio. E' dunque possibile collocare il dipinto nel X decennio del '400, quando appunto all'interno della bottega, in linea con le proposte poetiche del padre, Ansano inizia ad emanciparsi con una propria parlata stilistica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900239201
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
- DATA DI COMPILAZIONE 1991
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1999
2000
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0