tabernacolo murale di Civitali Matteo (cerchia) (fine/inizio secc. XV/ XVI)

tabernacolo murale, 1490 - 1510

Tabernacolo per oli santi. Cartella lobata decorata da coppie di volute affrontate, fitomorfe e spiralate al centro raccordate da anelo e contenenti elemento fogliaceo, cornice modanata in aggetto, tavola del Sacramento costituita coppia di lesene decorate da elementi geometrici simulanti pietre preziose, ovuli e motivi floreali; al centro riquadratura contenente lacunare e coppia di angeli simmetricamente affrontati stanti e a braccia conserte, al centro porticina lignea rettangolare, cornice modanate; conchiglia in sezione, scanalata con ovuli e girali sormontata da fastigio pigniforme e recante al centro calice con particola

  • OGGETTO tabernacolo murale
  • MATERIA E TECNICA marmo bianco/ scultura
  • ATTRIBUZIONI Civitali Matteo (cerchia)
  • LOCALIZZAZIONE Fivizzano (MS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le prime notizie della Pieve di Soliera risalgono al 998, anno in cui il Marchese Oberto rinunciò ai suoi diritti su di essa a favore dei Vescovi di Luni, ai quali fu poi riconfermato tale privilegio dai Papi Eugenio III (1149) e Innocenzo III (1202. La Chiesa attuale è invece la ricostruzione di un antico edificio protoromanico (come attestano le superstiti emergenze architettoniche) crollato a seguito di gallerie antiaeree scavate sotto di esso durante la seconda guerra mondiale (Carro M.,p.122; Formentini U., p.5 - 19). Per quanto riguarda l'oggetto qui esaminato, di buona fattura, non è stato possibile stabilire con certezza né la datazione né la paternità artistica. Tuttavia, in base alle sue caratteristiche stilistico formali, è stato possibile collocarlo sulla scia di più illustri esempi prodotti a partire dalla seconda metà del Quattrocento in poi (Desiderio da Settignano, Chiesa di S. Lorenzo in Firenze) mutuati nella provincia da artisti minori, in particolare Matteo Civitali, che ha costituito una sorta di trait d'union tra la Versilia, il territorio circostante e le correnti artistiche più avanzate. Il reperimento di un analogo prodotto artistico nella chiesa di S. Andrea di Ugliancaldo, frazione del Comune di Casola Lunigiana (cfr. scheda cat.gen 09/00215401, n°39) lascia supporre una circolazione di opere o di allievi o di entrambi gli elementi del Civitali, in Lunigiana. Per quanto riguarda i documenti conservati presso l'Archivio Vescovile Lunense di Sarzana, il più antico ivi conservato risale al 1398, inerente un testamento a favore dell'altare di S. Giovanni
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900265045
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • ISCRIZIONI Sulla traberazione - OLE INFIR - lettere capitali - a rilievo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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