profeta

statuetta, 1340-1360

Statua

  • OGGETTO statuetta
  • MATERIA E TECNICA Marmo
  • AMBITO CULTURALE Bottega Pisana
  • LOCALIZZAZIONE Pisa (PI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Lasinio asportò la statuetta dall'esterno della chiesa di S. Maria della Spina nel 1818(BURRESI 1990); è attestata in Camposanto tra 1816 (DA MORRONA) e 1829 (ROSINI) e collocata sopra un capitello (09/00235728) sul sarcofago romano allora segnato XXVII posto sotto la scena affrescata con" Giuseppe alla corte del faraone", insieme al Cristo benedicente del sepolcro Gheradesca (09/00235633(0)) e ad un altro Profeta (09/00235659) (Brogi 2233). Nel 1935 è nel Museo dell'Opera da cui passò ai depositi una volta smantellato quest'ultimo. Dal 1986 è nel Museo Nazionale di S. Matteo. La scultura raffigura un uomo dalla corta barba e corti capelli arricciati : si avvolge con repentina mossa in un manto che fascia tutta la figura con profonde pieghe che attraversano da destra a sinistra la parte anteriore del corpo. Il retro è liscio e presenta un foro per l'alloggiamento di un perni o metallico. La testa è stata riattaccata al collo. L'opera ha avuto la medesima storia critica delle precedenti fino al Papini (1912-31 e 1915); d al Venturi (1928) fu attribuita a Giovanni Pisano, mentre il Marangoni (1932) la sposta nel catalogo di Tino nel periodo giovanile della sua attività, per la somiglianza che vi rileva con il Battista dell'altare di S. Ranieri. Il Carli (1934a e 1941) concorda con tale parere. A me pare che le pur attente osservazioni dei critici si siano lasciate sviare dal movimento, in verità assai suggestivo, del panneggio e che invece la figura rimandi, come le tre precedenti, al gruppo più pregevole degli Apostoli della galle ria meridionale della chiesa della Spina (BURRESI cit.)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900235660
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Nazionale di San Matteo - Pisa
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1993
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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