paramento liturgico - manifattura fiorentina (ultimo quarto sec. XVI)

paramento liturgico,

Velluto tagliato a un corpo con trame broccato o bouclè (velluto allucciolato). Fondo teletta data da un ordito di seta gialla e trame di ordito di fondo. Opera in velluto tagliato dato da un ordito di filo in setz rossa cremisi e trama d'argento dorato filato, su anima di seta gialla, broccato bouclè. Ordito fondo 90 fili a cm., ordito pelo 16 fili a cm., trame seta 30 inserzioni a cm., trame lamellari 16 inserzioni a cm, trame bouclè 8 inserzioni a cm.Rapporto del disegno 42 x 26 campo e punta. Rete di maglie ogivali a doppia punta create da rami con foglie ritorte legati e intrecciati. Entro l'ogiva si colloca, nella sequenza in verticale ora una rosa Tudor fra due foglie d'acanto, ora, una melograna aperta fra foglie d'acanto riunite da un anello. Fondo giallo oro, opera in rosso e oro. Tessuto con telaio a tiro ritto sopra. E' ornato di galloni in seta gialla e argento dorato filato, brochè a festoni, motivo a pastorali di epoca ottocentesca. Sono presenti frange, allo scudo argento dorato filato, pastiglionato, cucito rovesciomeche ritorta e in basso sfilata. Seta rossa e ritorta, argento filato. fodera in taffetas rossa (Secolo XIX), tela lino grezzo

  • OGGETTO paramento liturgico
  • MATERIA E TECNICA seta/ velluto allucciolato o bouclé/ trama lanciata/ ricamo in seta punto pittura
    filo d'oro/ trama broccata/ trama lanciata
    tela di lino
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Fiorentina
  • LOCALIZZAZIONE Prato (PO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Tessuto assai pregiato uscito da una manifattura serica fiorentina sovente utilzzato per creare parati liturgici.Un parato simile si trova nella chiesa di Colle Val d'Elsa e fu donato dal vescovo Isimbardi intorno al 1592. La struttura ogivale deriva da velluti fiorentini della fine del Quattrocento. Un carattere più stilizzato invece si riscontra nella rosa Tudor e nella melograna, questa più naturalistica. Il parato fu donato dal Card. Alessandro de' Medici, proposto di S. Stefano dal 1588 al 1605.Esemplari simili si trovano: Museo del Bargello, civiche raccolte di arte applicata di Milano, Musees Royaux di Bruxelles, Musee des Arts Decoratifs di Parigi, Los Angeles Country Museum di Los Angeles, The Metropolitan Museum di New York
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900229264-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1992
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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