storie della passione di Cristo

calice, 1600 - 1624

Calice in argento sbalzato con piede bombato ad andamento mistilineo percorso da motivi vegetali continui sul piede sono tre cartelle formate da volute in cui sono altrettante storie della Passione di Cristo: l'ultima cena, la lavanda dei piedi, la cattura di Cristo, a bassorilievo su fondo liscio. Il collo presenta motivi eucaristici (grappoli d' uva e spighe) mentre il nodo ovale appare compreso tra due collarini ed acanti a bassorilievo. Questo rivela sulle facce una oppia di angeli entro nicchie centinate che sorreggono gli attributi della Passione su fondo bulinato tra loro separati da cherubini ad altorilievo da cui nascono grappoli. Sottocoppa formata da tre cartelle a ricche volute con altr storie della Passione: la cadute di Cristo, l'inginocchiamento e la crocifissione, separate da un cherubino ad altorilievo. Coppa poco svasata separata dal sotocoppa da un fregio ad acanti, orlo poco pronunciato

  • OGGETTO calice
  • MATERIA E TECNICA argento/ sbalzo/ incisione/ bulinatura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Fiorentina
  • LOCALIZZAZIONE Montelupo Fiorentino (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La ricchezza del calice induce ad identificare, sia pure dubbiosamente, con quello proveniente dalla cappella della vicina villa medicea, arrivato per rescritto granducale insieme ad altri arredi nel 1850, semplicemente descritto come 'un calice di lib.2.8'. Anche gli inventari parrocchiali (1820 e 1911) non permettono una precisa identificazione del'oggetto, esposto nel 1961 col generico riferimento all'ambiente fiorentino del XVIII secolo, convalidato dal punzone, parrebbe tuttavia anteriore. I confronti maggiori sono da effettuarsi con un calice nel tesoro della basilica di Assisi donato intorno al 1613 (cfr. Ciardi Duprè Il tesoro della basilica di S. Francesco d'Assisi). Identica è la struttura misitilinea del piede come pure il nodo dove le figure sono comprese in edicole che ricordano queste in esame, come pure i collarini e il sottocoppa. Il fatto che il calice assisiate sia riferit alla produzione lombarda (cfr. ad es. il cosiddetto calice Farnese, Milano, Museo del tesoro del duomo non parrebbe in contrasto col punzone fiorentino in quanto potrebbe essere stato eseguito da un argentiere lombardo attivo in città tanto più se si accetta l'ipotesi di una provenienza medicea dell'oggetto. In ogni caso tali riferimenti con i detti pezzi inducono a collocarlo entro il primo quarto del XVII secolo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900226069-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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