elevazione della croce sul Calvario

rilievo, 1685 - 1685

Personaggi: Cristo. Figure: centurione; pie donne; uomini. Animali: cavallo

  • OGGETTO rilievo
  • MATERIA E TECNICA Terracotta
  • MISURE Diametro: 41.50 cm
  • ATTRIBUZIONI Piamontini Giuseppe (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Montelupo Fiorentino (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il tondo, con gli altri due tuttora conservati in chiesa, faceva parte di una Vica Curcis commissionata da Cosimo III per il convento alcantarino dell'Ambrogiana, nel maggio 1685. I documenti relativi, scoperti dal Lankheit (1962 pp. 41-42) concernono l'incarico dato a Ciro Ferri, direttore dell'Accademia fiorentina a Roma, di distribuire tra gli allievi i quattrodici tondi della Via Crucis. Inoltre 'ciascuna dev'essere modellata in uno scudo di terra a basso rilievo della grandezza del foglio qui aggiunto, eccetto l'ultima Stazione.... scolpita in uno scudo maggiore...' Per volere del granduca "s'intende averle ben cotte ed anche invetriate con le figure tutte bianche in campo azzurro", mentre "il rilievobisogna che sia ben basso e simile a quello dell'Algardi che figura la Decollazione di S. Paolo". Entro la fine dell'anno la serie fu terminata e inviata all'Ambrogiana; qui i tondi furono collocati nella pubblica strada dove son alzati tanti tabernacoli, in ciascuno dei quali sta inalberats una Croce con sopra scolpito il Mistero. Probabilmente furono distrutti al tempo della soppressione del convento (1788), riconoscibili in base ad un disegno rintracciato dalla Visonà (1976). La Schlegel (1969) pubblicò quattro disegn del Ferri, già resi noti dal Lankheit, oltre al bozzetto in cera del Cirsto derisi, sempre del medesimo autore. Fondamentale il saggio della Visonà (1976) tramite documenti inediti identificò i quattro autori che lavorarono all'impresa: Giuseppe Piamontini (terza caduta di Cristo, elevamento dalla Croce, Deposizione nel sepolcro), Anton Francesco Andreozzi (incontro di Cristo con la Madre), (la seconda caduta, le tre Marie), Francesco Ciaminghi (Critsto portacroce, la bevanda del vino, Crocefissione), Giuseppe Cateni (prima caduta, la Veronica, compianto). Inoltre uno dei quattro il Ciaminghi come suppone la Visonà, fu escluso dall'opera. Della serie, probabilmente dispersa già a fine Settecento, resta no, oltre ai tre dell'Ambrogiana, la terza caduta di Cristo nel 1976 sul mercato antiquariato (Cateni) un'altra caduta e l'incontro con la Madonna (Andreozzi) son nella collezzione Zeri. Sempre la Visonà una replica al Victoria e Albert, già pubblicata dal Pope Hennesy. L'inventario della chiesa del 1820 cita solo i tre tondi attuali attribuendoli a scuola 'Robbiana' ripresa dal Rondoni (1869) e dal Marangoni (1913). Il tondo in esame insieme alla Deposizine del Sepolcro sono opera del Piamontini, eseguite nel giovanile soggiorno romano, poco prima del ritorno in patria. Questo rilievo è l'unico a consevare il disegno preparatorio del Ferri (Lankheit 1975) conservato nel Gabinetto Nazionale di Stampe a Roma. Dal confronto con la scultura appare come l'autore si sia attenuto al modello, aumentando tuttavia le proporzioni del carnefice in primo piano sulla destra eseguendo una leggera variante nelle Marie per altro solo abbozzate del Ferri. Stilisticamente appare il migliore dei tre per la convincente profondità risolta in modo graduale con le figure sicure nonostante si tratti di un opera giovanile. Il risultato è simile ai rilievi che il Piamontini eseguirà tra pochi anni nella chiesa fiorentina di S. Gaetano ad essi in quello con il Martirio SS. Giuda e Taddeo nel cui fondo compare il centurione a cavallo precisa citazione del tondo dell'Ambrogiana
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900226060
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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