angeli reggiciborio

gruppo scultoreo, 1690 - 1699

Soggetti sacri. Figure: angeli. Abbigliamento: drappo; tunica. Fenomeni metereologici: nuvole

  • OGGETTO gruppo scultoreo
  • MATERIA E TECNICA marmo bianco/ scultura
  • MISURE Altezza: 130
    Larghezza: 200
  • ATTRIBUZIONI Piamontini Giuseppe (attribuito): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Cappella dei SS. Anna e Gioacchino
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Di notevole qualità questa scultura posta nella cappella della villa; presenta caratteri tipicamente fogginiani ( la tipologi dei volti, la costruzione massiccia delle nubi, il ricadere del panneggio ) si può confrontare per questo con un portareliquie del Foggini ora a S. Louis ( City Art, Museum ), molto vicino a questo nella tipologia e nell'esecuzione. E appunto al Foggini e al Mazzuoli è stato attribuito questo gruppo da Luigi Zangheri nel 1972. La buona qualità dell'esecuzione, mancante però di particolare genialità individuale, invita a considerare piuttosto i fedeli seguaci del Foggini, che sotto la sua direzione possono avere eseguito la scultura: tra tutti sembra avere uno stile simile a quello presente nel nostro gruppo Giuseppe Piamontini, uno scultore fiorentino vissuto dal 1660 al 1742, che dopo aver studiato a Roma presso l'Accademia fiorentina dal 1681 al 1686, tornò a Firenze e mostrò uno stile molto affine a quello del Foggini, sotto la cui direzione eseguì le statue del Pensiero e della Fortuna Marittima tra il 1691 e il 1693 per la Cappella Feroni alla S.ma Annunziata e parte della decorazione interna dei SS. Michele e Gaetano. E' autore anche di numerosi bronzetti e piccoli marmi ( come S. Luigi di Francia con la corona di spine al Bargello, o un gruppo con due angiolini che giocano a Palazzi Pitti ) dove maggiormente risalta la vicinanza con l'opera di Bellavista. Quanto alla probabile sua datazione, si può collocare negli anni '90, forse conteporaneamente ai lavori svolti sempre per lo stesso committente, marchese Francesco Feroni, apppunto alla S.ma Annunziata. Il Foggini e la sua scuola, con la nuova maniera "romana" costituivano a Firenze il nuovo movimento artistico ed erano particolarmente apprezzati dalla classe nobile sia in quanto rappresentavano avanguardia intellettuale sia perché permettevano di rendere indirettamente omoggio al Granduca Cosimo III che tale gusto aveva promosso con l'istituzione appunto dell'Accademia fiorentina a Roma nel 1673
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900076917-1
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1977
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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