preparativi militari davanti alla fortezza di Livorno

dipinto, ca 1700 - ca 1740

Guerrieri: soldati. Architetture: Livorno; fortezza

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Poli Gherardo (1675 Ca./ Post 1739)
    Poli Giuseppe (1714 Ca./ Post 1740)
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela - unitamente a quella raffigurante Piazza Grande di Livorno, è tradizionalmente attribuita a Gherado Poli e al figlio Giuseppe sulla base di un confronto con due tele nel Museo di Nancy. Alle tele lorenesi, rappresentanti vedute fantastiche delle Piazze del Duomo di Pisa e della Signoria a Firenze - esaminate da Mina Gregori nel 1961- sono state aggregate numerosissime latre tele conservate in collezioni pubbliche e private tutte accomunate da una particolare maniera di derivazione callottiana. La stessa Gregori torna sui due fecondi artisti fiorentini Gherardo e Giuseppe Poli, padre e figlio, presentando nella Mostra del 1965, cinque opere - due di provenienza Corsi (Museo Bardini, Firenze) e tre in colezioni private che ben si legano alla coppia di tele di proprieà della Cassa di Risparmio di Firenze. A fronte di un catalogo così ricco, scarse sono invece le notizie sul loro autore Gherardo e l'ancora più ignorato figlio Giuseppe, l'unica notizia certa sul quale è la scritta settecentesca - quasi certamente autografa - "Giuseppe Poli fece nel 174..." apposta sul telaio della tela "Scena di saccheggio". Le più sicure notizie ci vengono dalla Vita manoscritta del Gabburri. Tali notizie sono attualmente completate dal ritrovamento della data di nascita di Gherardo: Firenze 1676 (Archivio dell'Opera di S. Maria del Fiore, Battesimi maschi anno 1675). La tela con i Preparativi al porto di Livorno è di notevole interesse e stimolante è il confronto con due fra le numerose tele pubblicate dal Ciardi nel suo recente catalogo; le opere di Veduta di fantasia (n. 98) e sopratutto Veduta veneziana di fantasia (n. 101) di proprietà della Cassa di Risparmio di Pisa . Non solo ritroviamo le figurette callottiane e la trasformazione fantastica di un ambiente reale, ma gli stessi vascelli da parata, le polene e le decorazioni dorate sulle poppe. Quanto all'avvenimento rappresentato Marco Chiarini parla dei preparativi di partenza della flotta toscana per la guerra di Epiro e Albania (1681), mentre personalmente suggerirei lo spiegamento di forze messo in campo da Cosimo III per la guerra di Corfù (1715-18) essendo i primi anni Ottanmta - la guerra turco imperiale vide imprerse navali dal 1681 al 1688 - eccessivamente lontani dal momento esecutivo delle due tele
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900225862
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1990
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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