incoronazione di Maria Vergine

dipinto, post 1600 - ante 1610

n.p

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Buti Lodovico (1550-1560 Ca./ 1611): pittore
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto fu commissionato a Lodovico Buti da Cosimo II Medici per l'altare del Coro d'Estate del Convento di Annalena di Firenze (Richa 1762). Si tratta di una replica della tavola che Alessandro Allori dipinse nel 1582 per il coro della chiesa del Convento di S. Maria degli Angioli. Dopo la soppressione del Convento di Annalena del 1808 il dipinto riapparve intorno alla metà del secolo sull'altare maggiore della cappella di S. Maria alla Certosa del Galluzzo, ma il nome del suo autore fu dimenticato con il cambio di collocazione, e, quando Silvia Meloni ha riordinato l'elenco di opere del Buti, lo ha dato per disperso (Meloni 1972). La descrizione del Richa (1762) ha permesso però di ricondurre la tela al Buti: "Mi fermerò per ultimo nel Coro d'Estate, che è un'altra gloriosa memoria de' Principi di casa Medici;spezialmente per le pitture fattevi fare dal Granduca CosimoII e dalla sua Reale consorte,Maria Maddalena d'Austria (...) Sopra l'altare viene una tavola, che non ha prezzo: rappresentandosi in essa L'incoronazione di Maria col Padre Eterno, e Angioli, che fu pensiero del Bronzino e colorita fu da Ludovico Buti, che fece nell'arcangelo S.Gabriello il ritratto al naturale della Granduchessa, e quello di Cosimo in S. Michele. (...) e però non mai a sufficienza si piagne dagl'Intendenti dell'Arte,l'impedimento della clausura, che esclude gli uomini dal potere ammirare così bel lavoro" (X, 1762, pp. 159-160). Dall'ultima frase di questa preziosa testimonianza si capisce che furono le monache a fornire la descrizione al Richa. Riguardo ai ritratti sopracitati dei granduchi, si nota che mentre per Cosimo II esiste una notevole somiglianza con altri suoi ritratti giovanili, per Maria Maddalena d'Austria si tratterebbe di un ritratto poco particolareggiato, sia nelle vesti che nel volto e questo fa pensare che il dipinto possa essere eseguito prima della venuta della granduchessa a Firenze nel giugno del 1608. L'opera è comunque collocabile nella tarda attività del Buti. L'influenza di Santi di Tito, suo maestro, permane ancora nell'attenzione al disegno, mentre la gamma cromatica particolarmente chiara ed azzurrina fu una sua peculiarità che lo distinse nell'ambiente fiorentino e che suscitò il giudizio del Lanzi (1795 - 96, I, p.190) secondo cui il Buti non eccelse nella "invenzione", ma piuttosto nel colorire, partecipando al rinnovamento naturalistico della pittura fiorentina. I fiori stretti nella mano dei putti sembrano quasi uno studio dal vero, mentre la tipologia dei putti ed il volto del Cristo ricorre senza molte differenze in più opere dell'Artista. Rispetto all'originale dipinto dell'Allori nel 1582, da cui questa tela differisce per l'inclusione dei ritratti e per l'assenza del vaso nella parte inferiore della composizione, il Buti offrì una versione molto più aggiornata alla semplice spiritualità religiosa di stampo controriformistico. La figura del Padre Eterno benedicente e la sua espressione pietistica non derivano dalla Madonna dei Ricci, raffigurante il "Padre Eterno in gloria che invia l'arcangelo Gabriele ad annunciare Maria" (ora in sagrestia). Quest'ultima nel primo decennio del Seicento fu importante per lo sviluppo del linguaggio pittorico fiorentino verso una più sentita devozionalità religiosa in virtù della sintesi operata dal Mati sulle opere di fine secolo del Ligozzi, di Santi di Tito e del Passignano
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900225027
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1990
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2009
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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