cassa d'organo - bottega toscana (primo quarto sec. XVI)

cassa d'organo, ca 1518 - ca 1518

Lateralmente motivi decorativi a candelabra sormontati da erme femminili sostenenti il cornicione di coronamento. Al di sotto fregio decorato con cherubini e volto femminile sormontanti un festone. L'interno è suddiviso in sette scomparti, tre alti come la mostra, quattro a coppie l'uno sull'altro

  • OGGETTO cassa d'organo
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ verniciatura/ doratura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Toscana
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Dell'organo esistono varie notizie che Vasaturo e Joannon riportano in "La Chiesa di S. Trinita" (1987). Il 18 dicembre 1571 l'abate e il camarlingo di S. Trinita stipulano un contratto con "Maestro Noferini et Giovan Battista di Giovan Pagholo da Cortona suo compagno che ci faccino un organo perfetto di 7 registri et più le sordine et tremolo (...) et che il tastamento sia di 47 tasti con suo pancone di pezzi perfetti et mantici perfetti con lor cassa et le principali sieno tutte con loro castelli sopra di stagno buonissimo (...) et lui de haver dal monastero sc 580 (...) infra un anno et più de haver l'organo vecchio eccetto l'ornamento". L'ultima frase ha fatto supporre agli autori che la mostra sia ancora quella dell'organo costruito nel 1448 da Matteo di Prato e Benricevuto, maestri e artefici d'organi, ai quali "per pagamento gli furono date tutte le canne dell'organo antico e più di lire 519.18 oltre a fiorini 110 di suggello". Comunque tale mostra fu almeno ridipinta nel 1518 quando si pagò "scudi 42 al dipintore dell'organo vecchio". Nello stesso anno furono pagati sc. 66.10 per aver murato il pergamo dell'organo e "à maestro Mariano (Mariano di Domenico di Mariano d'Arezzo) per haver rifatto l'organo di casa sc. 280". Ignoro quale possa essere tale organo, comunque ritengo probabile che in quell'anno la mostra di cui si parla abbia subito notevoli modifiche che hanno reso indispensabile la muratura del pergamo di sostegno e alterato quella quattrocentesca. Anche i caratteri stilistici dell'attuale mostra la farebbero supporre più verosimilmente cinquecentesca. In osservanza alle indicazioni liturgiche emerse dal Concilio Ecumenico Vaticano II, fu rimosso dal coro e collocato nel braccio sinistro del transetto
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900196295
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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