martirio di San Filippo

dipinto,

Soggetti sacri. Personaggi: San Filippo. Attributi: (San Filippo) corona del martirio. Figure maschili: carnefici; soldati; astanti. Figure: angelo. Attributi: (angelo) fiori; palma del martirio. Strumenti del martirio: croce; corda; zappa; pala; cuneo. Animali: cavalli; cane. Paesaggi: paesaggio collinare. Architetture: chiesa con cupola; campanile; ville; muro di cinta. Abbigliamento: abbigliamento contemporaneo. Abbigliamento: abbigliamento militare contemporaneo

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Monaldi Bernardino (notizie 1588/ 1614)
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La composizione appare giocata su due diagonali formate idealmente all'asse verticale della croce. A sinistra i manigoldi sono indaffarati ad innalzare la croce sulla quale è inchiodato il santo, raggiunto in volo da un angelo con la palma e la corona del martirio, a destra alcuni soldati assistono all'evento e alle loro spalle dietro una cinta sono raffigurati edifici che ricordano nella tipologia quelli fiorentini. Per terra in primo piano sono sparsi gli strumenti del martirio. Il Voss riferisce al Monaldi il Martirio di San Filippo del quale individua un disegno preparatorio conservato in Palazzo Bianco a Genova sotto il nome di Francesco Merano. Lo studioso tedesco non ricorda la firma e la data presente sull'affresco secondo la testimonianza del Berti. Come opera del Monaldi è menzionato dalla Petrioli Tofani. Di recente la scrivente ha esaminato in modo dettagliatol'intervento del pittore nel chiostro. L'analisi del Martirio è fortemente compromessa per il deterioramento dell'affresco. L'attendibilità della data, che già il Berti ha tentato di decifrare, è confermata dal confronto di questa storia con altre due del Monaldi raffiguranti i Martiri di San Giacomo Maggiore e di San Giovanni Evangelista. Il primo di questi è datato 1590 e l'altro per motivi stilistici è contemporaneo. Nei tre martiri l'educazione titiana del pittore si arricchisce di nuove esperienze per il contatto con altri artisti al lavoro nel chiostro. La presenza del Poccetti si avverte soprattutto nelle riprese tipologiche dei suoi personaggi, e l'avvicinamento al Boscoli è evidente nelle luminose macchie di colore, che seppure in misura minore si affiancano ad impasti più densi e liberi. Questa stesura pittorica fa si che il Monaldi risulti una figura di rilievo tra i pittori toscani riformati. La luminosità e l'attenzione verso particolari decorativi delle vesti e delle acconciature dei personaggi che compaiono nei tre martiri, nonchè certe concentrazioni espressive sui loro volti, ci suggeriscono possibili rapporti del Monaldi con i manieristi nordici della cerchia sprangeriana. Del martirio di San Filippo ci preme rilevare soprattutto alcuni elementi compositivi, formali e tipologici comuni agli altri due martiri, per i quali è possibile anche un esame delle qualità pittoriche. Spazio aperto con aria circolante ma la cui profondità è sempre suggerita dalle manierate pose dei personaggi, che protendoni i loro corpi tra il primo piano e il fondo della scena. Il particolare del piccolo indiano con il turbante, la sciarpa in vita e il cagnolino compariranno nel successivo Martirio di San Giacomo Maggiore. Ancora una riflessione per quella mano che sguscia dal braccio del vecchio soldato e riappare nel manigoldo del Martirio di San Giovanni Evangelista. In quest'ultima storia, come in quella di S. Filippo, la veste dell'imperatore e i calzoni del soldatoin primo piano, presenti rispettivamente nelle due scene, sono caratterizzati da una raffinata trama romboidale che ulteriormente conferma la loro comune paternità. Sotto l'affresco vi è l'arme non individuata del committente (cfr. scheda Berti 1950ca., n. 7) che era stata ridipinta a monocromo in epoca moderna
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900193252
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • ISCRIZIONI nella centina, sul cartiglio - S. FILIPPO -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Monaldi Bernardino (notizie 1588/ 1614)

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'