Ave. busto di fanciulla

scultura, 1898 - 1898

N.P

  • OGGETTO scultura
  • MATERIA E TECNICA gesso/ modellatura
  • ATTRIBUZIONI Trentacoste Domenico (1856/ 1933)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria d'Arte Moderna
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
  • INDIRIZZO P.zza Pitti 1, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Si tratta del gesso originale del busto di fanciulla in marmo intitolato "Ave", esposto da Trentacoste all'Esposizione Generale di Torino del 1898 (cfr. V. Fleres, "All'esposizione di Belle Arti, VIII, Un giglio", in "L'arte all'esposizione del 1898", Torino 1898, pp. 129-130; D. Mantovani, "Esposizione Generale di Torino. III. La scultura", in "Natura ed Arte", 1897, II, 98, p. 798) e acquistato dal Comune di Torino per la Galleria d'arte moderna, dove si trova antora oggi. Il gesso, conservato dall'artista nel proprio studio, fu donato alla GAM di Firenze nel 1933 da Fernanda Ojetti, erede fiduciaria di Trentacoste. Continuando sulla linea intrapresa con "Alla fonte", esposta a Torino nel 96' (vedi scheda n. 15) Trentacoste dà qui una immagine di fanciullezza e fragilità, filtrata però da un controllo formale rigoroso, che, se da un lato si riallaccia direttamente alla tradizione bartoliniana, dall'altra sembra ricordare anche certe sculture di Vincenzo Gemito, come la "Preghiera". L'accentuazione sintetica dell'"Ave", tipica di questi anni, e che riecheggia un motivo molto diffuso anche nella illustrazione popolare (cfr. la cartolina postale intitolata "Pater" riprodotta in "William Bouguereau", catalogo della mostra, Parigi 1984, p. 132) e l'analisi di un vero già però trascelto nei suoi caratteri di nobiltà e di grazia, si uniscono a una soluzione compositiva d'ispirazione neo-quattrocentesca e ad una resa formale di estrema raffinatezza e sensibilità nel trattamento del marmo, che trovano in questo momento un parallelo nella contemporanea scultura di Canonica (non lontano da "Ave" nel tema e nella composizione sono le "Comunicande", esposte da Canonica a Venezia nel 1901). Trentacoste utilizzò lo stesso busto di fanciulla in preghiera, in dimensioni ridotte e con l'aggiunta di due grandi ali, come figura centrale del Reliquiario della contessa di Rancy, eseguito negli stessi anni (cfr. ripr. in G. Uzielli, "Artisti contemporanei: Domenico Trentacoste", in "Emporium", aprile 1899, p. 251)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900193121
  • NUMERO D'INVENTARIO Giorn. 4320
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • ISCRIZIONI in una targhetta di ottone, applicata sul rovescio - n. 2 - numeri arabi - a incisione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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