Venere e Cupido

dipinto, 1532 - ca 1534

Soggetti profani. Personaggi: Venere; Cupido. Attributi: (Cupido) arco; frecce; ali. Paesaggi: colline. Oggetti: vaso da fiori; basamento; maschere; statuetta. Vegetali: fiori

  • OGGETTO dipinto
  • MISURE Altezza: 128 cm
    Larghezza: 194 cm
  • ATTRIBUZIONI Buonarroti Michelangelo (1475/ 1564): Disegno
    Carucci Jacopo Detto Pontormo (1494/ 1557): ESECUZIONE
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Pontormo/ Copia
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria dell'Accademia
  • LOCALIZZAZIONE Monastero di S. Niccolò di Cafaggio (ex)
  • INDIRIZZO Via Ricasoli, 58/60, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Vasari parla di un dipinto di soggetto analogo commissionato da Bartolomeo Bettini e comprato dal duca Alessandro de' Medici, probabilmente lo stesso citato negli inventari della Guardaroba medicea del 1553 e del 1560. Sia dal cartone che dal dipinto, che secondo Benedetto Varchi fece innamorare "...gli uomini come la 'Venere' di Prassitele... ", furono tratte numerose copie tra cui almeno tre eseguite dal Vasari per Ottaviano de' Medici. Quando la tavola dell'Accademia fu rinvenuta nella Guardaroba granducale nel 1850 e ripulita dalle pesanti ridipinture, si volle riconoscervi l'originale commissionato dal Bettini. La critica successiva ha discusso a lungo il problema dell'autografia: alcuni studiosi (Milanesi, Berenson, Clapp, Shearman) lo ritengono l'originale del Pontormo; altri (Goldschmidt, Gamba, Steinmann , Toesca, de Tolnay, Sanminiatelli, Barocchi, Natale) lo giudicano una copia; e altri ancora (Berenson (1896), Venturi, Berti (1966), Forster, Keach) l'attribuiscono al Pontormo con un margine di dubbio. Si tratta senz'altro della migliore tra le numerose versioni della 'Venere e Amore' giunte sino a noi. Il cartone di Michelangelo, oggi perduto, dovette essere eseguito entro il 1534, quando egli partì per Roma. Su quest'indicazione si basa la datazione della tavola dell'Accademia. Per la lettura iconologica si rimanda agli articoli del Levey e del Keach. Per Costamagna (1994), che ripercorre la storia e la fortuna critica del dipinto, la tavola dell'Accademia "è indiscutibilmente l'opera dipinta per Bartolomeo Bettini", vedendovi fedele adesione al cartone di Michelangelo, ed anche l'intervento del giovane Bronzino nelle parti secondarie (paesaggio, fiori, statuetta). Per Nelson (Intorno David 2003) "lo stile del dipinto consente di sostenere un'attribuzione al Pontormo". La tavola, che risente ancora dei danni del restauro ottocentesco, è stata liberata dal restauro del 2002 del lembo di panno che copriva il pube di Venere (scheda critica e relazione di restauro in Venere e Amore 2002)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900192828
  • NUMERO D'INVENTARIO Inv. 1890, 1570
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Galleria dell'Accademia di Firenze
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1984
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1987
    2005
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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