Madonna con Bambino e Santi

polittico, ca 1348 - ca 1350

Polittico costituito da cinque scomparti. Zoccolo di base, pilastrini laterali con capitelli, cornici ogivali che circoscrivono archetti trilobi, cuspidi modanate, cuspide centrale tronca

  • OGGETTO polittico
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a tempera
    oro/ punzonatura
  • ATTRIBUZIONI Puccio Di Simone (notizie 1335-1360)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria dell'Accademia
  • LOCALIZZAZIONE Monastero di S. Niccolò di Cafaggio (ex)
  • INDIRIZZO via Ricasoli, 58/60, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Recenti ricerche documentarie hanno stabilito che il polittico proviene dal coro basso, ossia dalla cripta della chiesa agostiniana di S. Matteo in Arcetri. Con questa provenienza, presumibilmente si trovava sull'altare maggiore, risulta compatibile anche la presenza del Sant'Onofrio, confacente alla vocazione eremitica degli agostiniani. La presenza di questo santo non sembra quindi da ricollegare, come aveva supposto Offner nel 1958, alla presunta provenienza da S. Onofrio delle Cappuccine. Con le soppressioni il polittico è giunto alla Galleria dell'Accademia, dopo il breve deposito nel Museo di S. Marco tra il 1810 e il 1813. Per quanto riguarda la vicenda critica del dipinto, il Cavalcaselle lo ritenne opera di un mediocre seguace di Agnolo Gaddi. Il Suida, per primo lo indicò come opera realizzata nell'ambito di Bernardo Daddi, accostandolo al pittore della Madonna di collezione Artaud de Montor e proponendo una datazione al 1357 circa. Questa identità esecutiva fu respinta da Offner che attribuiva la Madonna Artaud al Master of Fabriano Altarpiece. Intanto le datazioni oscillavano tra il terminus post quem del 1348 proposto da Meiss e il terminus ante quem del 1462 proposto da Offner (Dipinti Duecento). Nel 1959 il Longhi identifica convincentemente l'anonimo dell'altare di Fabriano con Puccio di Simone e da allora anche il polittico in esame è discusso come opera di questo artista. Restano oscillazioni di datazione: secondo la Marcucci la data di esecuzione non dovrebbe andare oltre il 1350. Il Boskovits sostiene una data intorno al 1355, successivamente al rientro a Firenze dell'artista.Gli studi recenti di Tartuferi (Dipinti Duecento e Puccio di Simone) e della Labriola (Bernardo Daddi 2005), confortati anche dal restauro, confermano una datazione antro la prima metà del secolo, tra 1348 e 1350
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900191209-0
  • NUMERO D'INVENTARIO Inv. 1890, 8569
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Galleria dell'Accademia di Firenze
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1986
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
    2006
  • ISCRIZIONI alla base della tavola centrale - PUCCIUS SIMONIS FLORENTIN(US) PINXIT HOC OPUS - caratteri gotici -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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