Piatti in cuoio marrone a triplice costolatura sul dorso; le due facce presentano cinque borchie circolari sformellate in ottone, come pure i rinforzi angolari ad andamento interno lobato fermato da alcuni chiodini e tre maggiori in corrispondenza delle lobature. Sul verso è applicata la chiusura fissata da bulloni in ottone con fornimenti simili. All'interno, molto semplice, è contenuto il Vesperale (cc. 285) al quale fa seguito l'Offizio dei defunti privo di numerazione. Le sole decorazioni sono le iniziali alternativamente in rosso o in celeste