Dio Padre benedicente, cherubini
tabernacolo murale,
Benedetto Da Maiano (1442/ 1497)
1442/ 1497
Tabernacolo composto da due paraste corinzie che sostengono una trabeazione, sormontata da una lunetta
- OGGETTO tabernacolo murale
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ATTRIBUZIONI
Benedetto Da Maiano (1442/ 1497)
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Mino Da Fiesole
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo lavoro, quasi sconosciuto alla critica, è stato preso in esame solo dal Caspary che lo giudicò opera semplice, ma non tanto da meritarsi il giudizio negativo dei Paatz che lo definirono "lavoro di poco valore, alla maniera di Benedetto da Maiano". La testa del cherubino che serve da peduccio non è di qualità inferiore alle teste simili nei fregi dell'altare di Santa Fina, dal ciborio della collegiata e dell'altare di San Bartolo a S.Gimignano. Il Dio Padre nel timpano è assai vicino a quello della Pala dell'Annunciazione nella chiesa di S.Anna a Napoli, mentre gli angeli adoranti appaiono falsati da una grossolana doratura moderna. Confrontandolo con altre opere attribuite a Benedetto da Maiano, come il tabernacolo della Badia di Arezzo, datato dal Salmi al 1478, ancora legato ai motivi tipici di Desiderio da Settignano (la nicchia, le figure del timpano) e dei Rossellino (l'aquila), questo appare posteriore, forse del periodo della pala di Napoli (1489) o anche dell'altare di S.Bartolo (1494), nel quale si ritrovano i piccoli dischi che riempiono gli spigoli
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900189587
- ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
- DATA DI COMPILAZIONE 1986
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1988
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0