Profeti
vetrata,
ca 1439 - ca 1439
Ghiberti Lorenzo (attribuito)
1378 ca./ 1455
Domenico Di Piero Da Pisa (attribuito)
notizie 1432/ 1442
Vetrata cuspidata divisa in due registri
- OGGETTO vetrata
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MISURE
Altezza: 610 cm
Larghezza: 190 cm
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ATTRIBUZIONI
Ghiberti Lorenzo (attribuito): disegnatore
Domenico Di Piero Da Pisa (attribuito): esecutore
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La vetrata fu commissionata a Domenico di Piero da Pisa il 22 aprile del 1439 assieme a quella sovrastante la cappella di S.Paolo (la 6 A; Poggi, 1909, docc.630, 531). In precedenza (il 16 aprile 1432, cfr. Poggi, 1909, doc.597) era stata allogata a Bernardo di Francesco insieme ad altre tre della medesima tribuna (dovevano raffigurare scene della vita della Vergine, tema in seguito abbandonato), ma l’allogagione gli fu in parte revocata il 10 aprile 1437 (Poggi, 1909, doc.617) e questa figura fu poi ordinata ed eseguita da Domenico di Piero da Pisa. Con ogni probabilità il disegno fu fornito da Lorenzo Ghiberti: il doc.615, dell’ottobre 1436, registra un pagamento a detto maestro per il “disegno di quattro finestre di vetro pe’ cui fatte a stanza de l’opera pella chappella e tribuna di santo Zanobi”; benché non venga specificato di quali vetrate si tratti possiamo dedurre che si riferisca alle quattro laterali, in quanto la vetrata centrale, sopra la cappella di S.Zanobi, era stata separatamente allogata ed eseguita da Bernardo di Francesco e Francesco di Giovanni già nel 1432-34 (cfr. Poggi, 1909, docc.596, 602-604). L’opera in esame, al pari di quasi tutte le altre vetrate delle tribune, è stata oggetto di scarsa attenzione da parte della critica che, in genere, si è limitata ad un breve giudizio complessivo su di esse. Fu il Poggi, nel 1909, il primo studioso ad occuparsi di tutte le vetrate della cattedrale fiorentina con la pubblicazione dei documenti ad esse relativi, da lui ordinati e riassunti poi in brevi commenti su ogni singola opera; per questa vetrata (come per l’altra della medesima Tribuna eseguita dallo stesso Domenico di Piero da Pisa) ritiene sicura l’attribuzione al Ghiberti (Poggi, 1909, p.LXXXVI, n.1). Un’analisi più approfondita che tenesse conto dei dati stilistici e tecnici, come pure delle personalità dei diversi maestri vetrai, fu tentata nel 1938 dalla Van Straelen in particolare, riguardo a questa vetrata, la studiosa condivide l’attribuzione ghibertiana (p.79) e, descrivendo l’opera, osserva i forti contrasti cromativi visibili nelle vesti dei profeti (soprattutto i due inferiori) che lei ritiene creati intenzionalmente dal maestro vetraio, ma che sembra più probabile siano dovuti ai restauri subiti nel corso dei secoli
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione persona giuridica senza scopo di lucro
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900188114
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 1983
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1989
- ISCRIZIONI sotto il profeta in alto a destra - MATA (...) IAS - lettere capitali - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0